Non solo critiche e accuse. C'è chi si schiera con Chiara Ferragni. Gian Mario Anselmi, italianista dell'università di Bologna, non ha dubbi: «Il pandoro? È in buona fede», dice al Corriere Bologna. Il professore in tempi non sospetti aveva raccontato la sua passione per l'influencer più famosa d'Italia: «È il mio idolo», aveva detto. Per incontrarla ha "rubato" il posto alla figlia, che aveva vinto un premio e aveva la possibilità di scattare alcune foto con lei. «Ci sono andato io al suo posto», ha detto Anselmi.
Il libro in uscita
«Come studioso delle forme narrative – dice il professore dell’Alma Mater – non sopporto gli snob, le puzze sotto al naso. Ferragni è stata abilissima a usare fin dall’inizio Instagram come strumento autobiografico e narrativo. I social non sono cattivi, dipende come li usi. Per il resto si vedrà».
Il 6 febbraio uscirà un suo libro su Ferragni: "La rivoluzione gentile. Come Chiara Ferragni ha cambiato il nostro tempo", pubblicato da Piemme. «Della storia del pandoro ho letto sui giornali. Credo si risolverà. Io comunque avevo cominciato a scrivere ben prima e con la casa editrice siamo andati avanti», ha spiegato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Gennaio 2024, 09:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA