Pnrr, 668 milioni di euro per la Ciociaria: 33 mesi di vigilanza su progetti e appalti, parte il piano

Operativa l'intesa tra Provincia e Guardia di finanza

Pnrr, 668 milioni di euro per la Ciociaria: 33 mesi di vigilanza su progetti e appalti, parte il piano

di Stefano De Angelis

 

Un protocollo d'intesa per monitorare gli investimenti pubblici legati al Pnrr e prevenire eventuali frodi, casi di corruzione o tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti. È quello siglato ieri mattina dal comando della Guardia di finanza di Frosinone e dalla Provincia. Le firme apposte sono quelle del colonnello Cosimo Tripoli e del presidente Luca Di Stefano. Inizia così una fattiva, solida e sinergica collaborazione in vista dell'aggiudicazione, da parte della stazione unica appaltante di piazza Gramsci, di lavori, servizi e forniture che rientreranno negli interventi finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

In totale sono ben 668 i milioni di euro destinati alla Ciociaria nell'ambito del programma di rilancio e ammodernamento del Paese approvato dall'Italia nel 2021 per contrastare gli effetti della pandemia di Covid sull'economia, sull'occupazione e, quindi, sul piano sociale. L'accordo è subito operativo e avrà una durata massima di 33 mesi, fino al 31 dicembre 2026, arco temporale in cui si punta a utilizzare tutti i fondi a disposizione.

Sono sei gli articoli contenuti nel documento: al quarto si fa riferimento a riunioni periodiche per "individuare i settori maggiormente esposti a profili di rischio", sulla base degli eventuali "elementi di anomalia più di frequente rilevati" durante le attività di monitoraggio e controllo svolte dalle strutture competenti o nel corso di indagini delle fiamme gialle.

Questo tipo di cooperazione, che nasce in nome della vigilanza sull'attuazione dei progetti, prevede anche la comunicazione da parte dell'ente alla Guardia di finanza di eventuali "informazioni e notizie circostanziate ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria". La Provincia, inoltre, potrà segnalare "le misure e i contesti su cui ritiene opportuno siano indirizzate eventuali attività di analisi e approfondimento".

In un articolo del protocollo si evidenzia che lo scopo è quello di "rafforzare le azioni a tutela della legalità delle attività amministrative finalizzate alla destinazione e all'impiego delle risorse". Di Stefano ha spiegato che «il coordinamento con la Guardia di finanza è un valore aggiunto all'attività che l'ente svolge, a garanzia dei procedimenti e a tutela dell'interesse pubblico». Poi ha aggiunto: «La provincia ha ottenuto importanti risorse per il Pnrr e questa intesa, che punta a intensificare le misure di prevenzione nella sfera degli appalti pubblici, rappresenta anche un segnale importante sul fronte della trasparenza». Per il colonnello Tripoli il protocollo si inserisce in una più ampia cornice di attenzione istituzionale sul corretto impiego dei fondi pubblici sul territorio provinciale. «L'obiettivo - ha sintetizzato - è fare in modo che le risorse percorrano la strada della legalità».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Marzo 2024, 10:30
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