«È ora di far ripartire l’ascensore inclinato»

«È ora di far ripartire l’ascensore inclinato»

di Giovanni Del Giaccio e Marina Testa

Prosegue il nostro “viaggio” tra gli auspici dei frusinati per il 2024. Giovani e non dicono la loro su tre cose che dovrebbero essere realizzate nell’anno alle porte. Francesca Laurenza, studentessa, ha «particolarmente a cuore l’inserimento dei controlli per i giovani, screening diagnostici gratuiti che consentano di fare prevenzione sulle malattie emergenti oncologiche, genetiche, metaboliche. Questo anche in considerazione dell’alto tasso di inquinamento della zona, che è fattore di rischio».

Poi c’è «la sicurezza nelle strade, in quanto donna capisco il disagio che si prova nel camminare la sera e non sentirsi sicuri, soprattutto in una città poco popolosa di notte come Frosinone. Per evitare qualsiasi tipo di aggressione o molestia, preferirei un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine e una maggiore considerazione delle denunce su violenza verbale.» Infine i mezzi di trasporto: «Credo che la città sia troppo poco collegata e molto spesso chi viene da paesi limitrofi, per scuola o per lavoro con i mezzi pubblici, è costretto a viaggi lunghi anche per percorsi brevi e ad orari improponibili, su tragitti per nulla o mal collegati». Per Davide Crescenzi, studente anche lui: «Il primo desiderio per il 2024 è il miglioramento delle strade e della viabilità cittadina. È inutile negare che Frosinone sia una città con strade in uno stato pessimo, quasi come se fossero abbandonate a se stesse senza la minima cura da parte degli organi responsabili». E cita: «Via Marco Tullio Cicerone: passare su questa strada è un inferno, a via Marittima una gran parte della corsia è occupata dalla pista ciclabile che crea un grande traffico soprattutto durante l’uscita delle scuole». Poi c’è l’ascensore inclinato «È un elemento molto utile ai cittadini che vogliono spostarsi tra parte bassa e alta della, senza utilizzare ulteriori mezzi di trasporto. Cosa che gioverebbe molto a Frosinone visto che è una tra le città più inquinate di tutta Italia».

Anche Bice Valentino è una studentessa e parte dalla «migliore pubblicizzazione degli eventi culturali e sociali, spesso i giovani si ritrovano vittime della noia e dell’insoddisfazione, anche perché non sono a conoscenza di tutte le occasioni ricreative che la città può offrire. La maggior consapevolezza, invece, di abitare in un luogo attivo a livello culturale e sociale può permettergli di sentirsi certamente più stimolati e divertiti». Attenzione, poi all’università: «Che sia viva e concreta prospettiva per quei giovani che attualmente si ritrovano costretti ad abbandonare la città oppure a vivere gli anni più belli sulle autostrade o nelle stazioni».

Mario Viselli, pensionato, vorrebbe che «Frosinone progredisca e sia comoda da percorrere» ma anche «la riapertura dell’ascensore inclinato» e sia «più sicura». Per Gianluca Sanità: «L’ospedale deve tornare al servizio dei pazienti, c’è terrore ad andare in pronto soccorso perché si rischia di restare lì. Poi mi piacerebbe che la città tornasse alla vivacità degli anni ‘80, con un futuro migliore rispetto al periodo che stiamo vivendo». Per Paolo D’Ambrogi, ristoratore: «I miei auspici sono rivolti al centro storico. Spero possa assumere più decoro, degno di un capoluogo di provincia. Mi piacerebbe vedere meno incuria, ci sono erbacce e arbusti spontanei un po’ ovunque. La manutenzione urbana andrebbe potenziata. E ogni tanto incrociamo topi e cinghiali».

Marco Del Signore, farmacista: «Incentivi per nuovi esercizi e no a domeniche ecologiche a vuoto Auspico che arrivino incentivi da parte del Comune di Frosinone per stimolare l’apertura di nuovi esercizi commerciali soprattutto nel centro storico del capoluogo. Non facciamolo morire! Ritengo opportuna una maggiore presenza in giro di forze dell’ordine per aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini». Per Milena Frantellizzi, alias MariaNicola, attrice: «Mi piacerebbe vedere un centro storico non così abbandonato, attualmente ricorda Bagdad. Poi un teatro comunale, un auditorium all’aperto con l’animazione artistica dei giovani. Per gli anziani, che vedo spesso girovagare in cerca di una panchina da cui osservare il mondo, vorrei più centri di aggregazione. Va ricucita la parte bassa a quella alta di Frosinone con migliori collegamenti. Il servizio ascensore deve essere ripristinato». Matteo Belli, studente universitario di economia aziendale e management dell’innovazione nel Polo di Frosinone dell’Unicas: «I miei auspici sono la riqualificazione del centro storico, il coinvolgimento dei giovani nella vita della città e più eventi, come si sta facendo in questo periodo, che rendano partecipi le persone».

Per Luciano Cittadino, edicolante: «Spero che si risolvano i problemi di inquinamento e di smog, in molti si lamentano per le condizioni economiche ma poi prendono la macchina per muoversi per brevi distanze. Mi piacerebbe vedere più pulizia in strada, vedo escrementi dei cagnolini lasciati sui marciapiedi perché i padroni non li raccolgono. Una bella pista di pattinaggio o skateboard per i giovani che spesso praticano queste attività in luoghi non deputati e poco sicuri, devono adattarsi».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Dicembre 2023, 09:29
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