Pugnala e uccide il suocero della figlia per una lite sui regali di nozze: condannato papà 43enne

L'assassino è stato fermato dalla polizia mentre tentava di fuggire dal luogo del delitto. Aggredito anche il figlio della vittima

Video

di Redazione web

Una lite per futili motivi, finita in tragedia: Ahmad Alsino, 43 anni, è stato condannato per aver ucciso il suocero di sua figlia con un coltello da cucina. La vittima, Mohammed Salem Ibrahim, in passato era stato anche il dentista del suo assassino. La discussione tra i due, avvenuta a Birmingham, sarebbe stata innescata da una controversia legata a dei gioielli ricevuti dai rispettivi figli come doni di nozze.  

Al momento dell'arresto, Ahmad Alsino stava tentando di fuggire. Nonostante i tentativi dei soccorritori, Mohammed Salem Ibrahim non è riuscito a sopravvivere al violento attacco del suo aggressore. Come riporta il Daily Mail, Ahmad Alsino è stato giudicato colpevole, e il prossimo 19 ottobre si saprà l'entità della sua condanna.

Accoltella al cuore e uccide il fidanzato 24enne: l'allarme dei vicini

Trieste, lite tra due uomini vicino alla stazione finisce a coltellate: un ferito grave e un arresto

 

La lite

Secondo le ricostruzioni, Alsino avrebbe fatto irruzione nella casa di Mohammed Ibrahim durante le prime ore del pomeriggio, a Birmingham. La figlia di Alsino è la moglie di Aram Ibrahim, figlio della vittima. L'alterco tra Alsino e Mohammed Ibrahim, dunque, sarebbe legato a una disputa inerente i regali ricevuti dai 2 figli al momento delle nozze.

La lite, però, si è conclusa con il feroce attacco di Alsino, che ha pugnalato 5 volte Mohammed Ibrahim con un affilato coltello da cucina. Subito dopo, Alsino avrebbe anche ferito gravemente il genero, Aram Ibrahim, che probabilmente stava tentando di fermarlo.

Alsino, poi, è fuggito dalla casa del dentista, per eludere le forze dell'ordine. La famiglia di Ibrahim ha subito chiamato i soccorsi, che sono arrivati sul luogo della tragedia con la massima urgenza.

I soccorritori, purtroppo, non sono riusciti a salvare Mohammed Ibrahim; suo figlio Aram, però, è riuscito a salvarsi, e attualmente è sano e salvo. La polizia di Birmingham è riuscita a rintracciare immediatamente Ahmad Alsino, identificando la sua auto, per poi localizzarla con l'aiuto di un elicottero in ricognizione. I poliziotti hanno trovato l'arma del delitto nel portabagagli dell'auto di Alsino, contenuta in un sacchetto di plastica.

Gli esperti forensi, poi, hanno analizzato le tracce di sangue presenti sul coltello, collegandole alla vittima. Secondo il detective Damian Forrest, Alsino aveva già con se il coltello, al momento dell'arrivo a casa della famiglia Ibrahim: «Ahmad Alsino è arrivato a casa del signor Ibrahim con un coltello, che ha poi utilizzato in un momento d'ira», ha rivelato.

Il processo

Ieri, si è concluso il processo a carico di Alsino. Questi i reati a suo carico: detenzione illegale di armi bianche, omicidio e tentato omicidio. Il processo si è tenuto presso la corte di Birmingham ed è durato 3 giorni. 

La corte, dopo aver ascoltato le deposizioni e le ricostruzioni dell'evento, ha giudicato Alsino colpevole. La sentenza sarà annunciata il prossimo 19 ottobre, e si prevede una pena esemplare, data la violenza dell'episodio e vista la chiara premeditazione, che costituisce un'aggravante particolarmente significativa. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Ottobre 2023, 12:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA