Passeggeri "non-binary": negli Stati Uniti le compagnie aeree aggiungono un'opzione a uomo e donna
di Paolo Travisi
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Attualmente in cinque stati americani, in particolare quelli della costa occidentale (come la California) è già possibile mettere una X sulla carta d'identità o sulla patente. Ma la materia da un punto di vista amministrativo e giuridico, è appena agli inizi, e rischia di creare confusione negli aeroporti dove i sistemi informatici non possono essere modificati perché la normativa non è stata recepita a livello nazionale. E cioè non su tutto il territorio.
Per fare un esempio. Un cittadino di Los Angeles con la X sulla carta d'identità, potrebbe non essere riconosciuto dal sistema installato all'aeroporto di Philadelphia. Ma la questione per le compagnie aeree è di grande interesse. Delta, per esempio ha dichiarato che "sta pianificando di offrire un'opzione di genere non-binary durante il processo di prenotazione, per soddisfare le esigenze dei diversi clienti in tutta la nostra attività”.
Southwest che "sta attualmente studiando soluzioni e i requisiti tecnici necessari per fornire ai nostri clienti opzioni di indicatori di genere non binari durante il processo di prenotazione", mentre United e Alaska che stanno "esplorando le opzioni". Ma il lancio delle nuove linee guida a giugno dovrebbe chiarire il percorso che consentirà di attuare i cambiamenti che consentiranno ai viaggiatori non-binary di prenotare voli secondo la loro preferenza.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Febbraio 2019, 13:16
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