«Al lavoro non vogliono i capelli rosa, ecco perché indosso ogni giorno parrucche strane»

Secondo il datore di lavoro i capelli colorati sarebbero poco professionali

«Al lavoro non vogliono i capelli rosa, ecco perché indosso ogni giorno parrucche strane»

di Redazione web

L'ironica protesta di un'impiegata è diventata virale con i suoi video sui social. Emily Benschoter, 29 anni, non può andare a lavoro con i suoi capelli rosa. Quindi cosa fa? Indossa ogni giorno parrucche orribile e molto comiche, ma con dei colori "naturali". 

L'azienda, a quanto pare, non ha ancora commentato l'accaduto, in quanto, dai video che pubblica su TikTok, sembra che siano già diversi giorni che si reca a lavoro con queste bizzarre parrucche

«Tingermi i capelli per un lavoro in cui lavoro 40 ore a settimana non era un'opzione», ha detto Emily Benschoter a Newsweek . «Sono una persona auto-espressiva e mi sento molto a mio agio con i capelli rosa, quindi ho trovato una soluzione per mantenere il lavoro e i miei capelli».

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@emuhleeebee @Jay Benke besite. You chose ANOTHER wig that I feel really hot in TBH 😭. #pink #pinkhair #coloredhair #corporatetok #corporateamericaburnout #corporatehumour #corporatelifebelike ♬ original sound - CCJT Studios

La reazione sui social

La reazione degli utenti  sul web si è divisa tra chi crede che la storia sia falsa, chi pensa che la donna faccia bene a compiere tale gesto in segno di protesta e chi crede che, tutto sommato, i capelli rosa non siano così tanto professionali e, quindi, da ragione all'azienda. 

Il problema è che la questione ha raggiunto un pubblico così vasto da aprire un dibattito morale sul tema: non si tratta comunque di una forma di discriminazione? 

A parlare in merito, è stata anche la psicologa Gena Cox che sull'argomento si è espressa tramite la rivista Newsweek affermando: «Le aziende si concentrano in maniera esagerata sull’aspetto esteriore dei dipendenti e hanno un’idea preconcetta del “dipendente modello”, credendo a torto che corrisponda anche a quella dei propri clienti.

I capelli colorati generano forti reazioni poiché alcuni li associano all’essere “diversi” o meno “professionali” o adatti solo a determinati lavori, come le arti creative. Il rifiuto dei capelli colorati dei dipendenti da parte delle aziende è una forma di pregiudizio e un segno che il posto di lavoro non è inclusivo».


Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Settembre 2023, 21:32
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