In una puntata della serie cult distopica Black Mirror, una mamma eccessivamente premurosa decide di far impiantare dentro sua figlia un microchip per poter osservare il mondo con i suoi occhi e vedere i suoi spostamenti in tempo reale. "Arkangel", il titolo dell'episodio, racconta di come il controllo ossessivo di una madre, mossa dalla paura di perdere la propria bambina, possa portare in realtà a una tragica fine. La castrazione della libertà, provoca un senso di angoscia che si trasforma in rabbia e disperazione.
«È per la mia sicurezza»
Questa è la sensazione che afferma di aver provato un'utente Reddit - il sito di social news statunitense - di 17 anni. La ragazza, come riportato dal Daily Mail, ha affermato che suo zio, un veterinario, le ha inserito un chip sotto la pelle, tra le scapole, quando era ancora piccola. Proprio nella stessa zona dove vengono inseriti i microchip nei cani e nei gatti per rendere legale l'adozione.
Come in Black Mirror, la ragazza pensa che la «madre volesse ottenere quante più assicurazioni possibili sulla mia sicurezza e questa era, ovviamente, una delle opzioni più ovvie per lei». Secondo il post originale, la logica era che se sua figlia si fosse persa, la polizia avrebbe potuto scansionare il chip per ottenere le informazioni di contatto dei genitori.
In realtà secondo le informazioni rilasciate a chi le chiedeva di sapere di più, pare che nel chip non sia presente un GPS, ma solo informazioni basiche, come il nome, la data di nascita e i contatti dei genitori.
Per molti il chip può essere utile
Gli utenti Reddit non sono identificabili, quindi è impossibile sapere se questo caso specifico sia vero, ma la realtà mostra come un grande numero di genitori crede che far impiantare un microchip nei propri figli possa essere utile e ragionevole. Lo raccontava proprio il Daily Mail. Quasi il 25% delle madri lo farebbe, nel campione utilizzato.
Per esempio, un'utente affermava: «Ho un bambino di cinque anni con autismo che non parla...quindi sì. Se si perdesse non saprebbe dare le informazioni più basilari a chi lo ha ritrovato, e non risponde quando viene chiamato per nome».
La domanda è, un microchip sottocutaneo è una limitazione della libertà o può risolvere dei problemi?
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Novembre 2023, 22:03
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