Giornata della memoria, neonazisti in protesta cercano di entrare ad Auschwitz: «Ricordano solo gli ebrei»

Giornata della memoria, neonazisti in protesta cercano di entrare ad Auschwitz: «Ricordano solo gli ebrei»

di Simone Pierini
Un gruppo di neonazisti, militanti dell'estrema destra polacca, si è radunato fuori dall'ex campo di sterminio nazista di Auschwitz per protestare contro il governo polacco accusato di ricordare, nelle annuali celebrazioni per il Giorno della Memoria, solo gli ebrei e non le vittime polacche. Circa 45 persone innalzano bandiere della Polonia e vogliono entrare nel campo, capeggiate dall'attivista Piotr Rybak, per deporre una corona. Ogni anno ad Auschwitz vengono ricordate tutte le vittime dei nazisti, ebrei, rom e altre minoranze.

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I nazionalisti portano striscioni con le scritte «Auschwitz-Birkenau - Made in Germany», oltre che le bandiere nazionali, e camminano dalla stazione ferroviaria verso l'ingresso del Museo gridando «La Polonia per i polacchi». Secondo i media locali, il gruppo è giunto da Breslavia, guidato da Piotr Rybak, conosciuto per aver bruciato in passato un fantoccio che rappresentava un ebreo. La polizia ha impedito al gruppo l'ingresso al Museo separandolo anche dai contromanifestanti giunti con lo striscione «Stop al fascismo».
 
 

La cerimonia di ex prigionieri di Auschwitz è andata comunque avanti all'interno nell'ex campo di sterminio nazista. I sopravvissuti hanno deposto dei fiori e indossato sciarpe a righe che ricordano le uniformi da detenuti, alcune con una lettera rossa 'P', il simbolo che i nazisti usavano per segnalare i prigionieri polacchi. Un'altra cerimonia è prevista più tardi vicino alle rovine delle camere a gas per ricordare 1,1 milioni di persone che vi sono state uccise e tutte le vittime dell'Olocausto. Il campo fu liberato dalle forze sovietiche il 27 gennaio 1945.
Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Gennaio 2019, 13:26
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