La Gen Z senza figli: «I giovani temono la gravidanza e i dolori del parto»

Tra le preoccupazioni dichiarate dai giovani, sull'avere figli, rientrano anche il cambiamento climatico, l'instabilità economica e la poca inclusività della comunità Lgbtq+

La Gen Z senza figli: «I giovani temono la gravidanza e i dolori del parto»

di Redazione web

Le ambizioni, il lavoro instabile, i pericoli durante il parto: le motivazioni che spingono i giovani - o almeno una parte di loro - a non voler avere figli sono tante e di diversa natura. La Generazione Z, ovvero le persone nate tra tra la metà degli Anni Novanta e i primi dieci anni del Duemila, rimanderebbe l'idea di famiglia per paura di mettere al mondo un figlio. La gravidanza, le doglie, le complicazioni durante il parto e la salute fisica del neonato rientrerebbero tra le preoccupazioni principali dei giovani, così come sostenuto da una ricerca britannica. Il rischio? Un mondo senza bambini.

Lo studio

Secondo un sondaggio condotto su 931 studenti - in Inghilterra - di età compresa tra 16 e 18 anni, un terzo di loro non vuole avere figli. Le motivazioni dichiarate dagli intervistati dimostrano una correlazione con la paura della gravidanza, il momento del parto e la responsabilità cui si farebbe capo diventando genitore. Invece, quasi la metà di coloro che hanno dichiarato di volere dei figli in futuro erano preoccupati per la salute fisica del nascituro. I risultati, raccolti tra maggio 2021 e luglio 2022, fanno capo a due diversi studi di diversi esperti dell'University College di Londra, così come riporta il Daily Mail.

Il 45% dei giovani della Gen Z ha dichiarato di nutrire preoccupazioni riguardo alla genitorialità e alla vita che potrebbero garantire ai figli.

Agli intervistati è stato chiesto anche quali fossero le loro paure più grandi in merito: gli studenti hanno fatto riferimento alla salute, al benessere, ai soldi, alla poca inclusività della comunità Lgbtq+ e alle aspirazioni personali. Ma non solo. I giovani della Gen Z avrebbero paura di avere figli anche per il cambiamento climatico in atto.


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Febbraio 2024, 18:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA