Chi è nato tra la fine degli anni Novanta e l'inizio dei Duemila rientra in quella catergoria definita come 'Generazione Z'. Lo slang, i social e il junk food sono solo alcune delle caratteristiche che accomunano i giovani nati in questo lasso di tempo. Che hanno anche una diversa concezione del lavoro rispetto alle generazioni precedenti. I classici orari da ufficio 9-17 non sono contemplati dai Gen Z, così come straordinari non pagati e ambienti tossici. E i ragazzi sarebbero pronti a lasciare il loro impiego pur di vivere una vita più tranquilla e senza ansie.
Colpa di questo stress ingestibile anche una sindrome che colpirebbe più i giovani nati nell'era degli smartphone e dell'online. Secondo un recente sondaggio, sono infatti loro la fetta di popolazione più colpita dal burnout. Ma di cosa si tratta?