«Covid creato a Wuhan in laboratorio, ne ho le prove». L'accusa della virologa cinese in diretta tv
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Secondo la virologa, sia Pechino che l'Oms erano a conoscenza della trasmissione da uomo a uomo del nuovo ceppo di Sars-Cov-2, da molto prima che si diffondesse a macchia d'olio da Wuhan in tutto il mondo. Li-Meng, ha espresso il suo "j'accuse" da una località americana tenuta segreta per impedire che su di lei si scatenino eventuali ritorsioni. La virologa sostiene di avere le prove della natura sintetica del virus e che presto sarà in grado di pubblicarle. "Tutti, anche chi non è uno scienziato e non ha conoscenze di biologia, sarà in grado di capirle", ha assicurato.
La dottoressa già a luglio aveva denunciato che Pechino era a conoscenza della portata del nuovo coronavirus, che aveva nascosto al mondo per "timore di rivolte". La virologa ha detto che dei suoi colleghi in Cina, avevano saputo di casi di contagio da uomo a uomo già il 31 dicembre.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Settembre 2020, 17:55
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