Tassista napoletano ucciso negli Usa, preso il killer. Ma è ancora caccia all'uomo

Tassista napoletano ucciso negli Usa, preso il killer. Ma è ancora caccia all'uomo
Un uomo dell'Arkansas, negli Stati Uniti, è stato arrestato per l'omicidio dell'italiano di 31 anni Carlo Marigliano, ucciso a colpi di arma da fuoco a Little Rock e il cui corpo è stato trovato lo scorso 28 luglio. Lo riferisce la Associated Press citando le forze dell'ordine locali. Si tratta di Andre Jackson di 32 anni.



La polizia sta inoltre cercando un secondo sospettato. Una vacanza che si è trasformata in tragedia per il 31enne di Napoli: Marigliano è stato rinvenuto a bordo della sua auto noleggiata, una Jeep Grand Cherokee. Era negli Stati Uniti per visitare alcuni parenti: la sua meta era Miami, dove avrebbe dovuto ricongiungersi con la moglie i suoi due figli. Le autorità locali hanno subito avviato indagini per ricostruire la dinamica l'accaduto.



In queste ore la notizia dell'arresto, non sono tuttavia ancora noti ulteriori dettagli. «Vogliamo sapere cosa è accaduto, perché è accaduto. Non sarebbe mai dovuto accadere» aveva affermato Gianni Sulmone, cugino di Marigliano, in un'intervista alla tv locale Channel 7. La famiglia di Marigliano è giunta negli Usa, dove può contare sull'assistenza del consolato italiano di Houston. L'obiettivo dei familiari è riportare la salma in Italia. Un aiuto in questo senso arriverà dai colleghi-tassisti del padre di Marigliano: i tassisti napoletani stanno infatti avviando una raccolta fondi per facilitare il rimpatrio del giovane uomo.

Carlo Marigliano era sposato e con due figli, e la vacanza negli Stati Uniti per visitare alcuni parenti si inseriva nel suo sogno di trasferirsi negli Usa. Secondo quanto riferito dai colleghi del padre, Marigliano aveva lavorato prima in una salumeria, poi aveva cercato di seguire le orme del papà e diventare tassista. Ultimamente sembra lavorasse come agente di commercio. L'omicidio di Marigliano rientra nella lunga scia di sangue di Little Rock, dove solo nell'ultima settimana sono state uccise cinque persone, portando il bilancio da inizio anno a 37. Una strage continua a cui la città più popolosa dell'Arkansas, lo stato di Bill Clinton, non è abituata. La polizia ha chiesto aiuto alla comunità locale per cercare di risolvere gli omicidi. «Abbiamo bisogno di aiuto per risolvere questi casi» è l'appello lanciato dal luogotenente Steven McClanahan. Per ora le indagini proseguono.
Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Agosto 2017, 12:12
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