Yaffa, sopravvissuta alla Shoah, commuove Andrea Bocelli: «La tua musica mi ha salvata quando ero ostaggio di Hamas a Gaza»

Il 7 ottobre scorso l'85enne è stata rapita dal kibbutz di Nir Oz. Il tenore le ha mandato una lettera: «Spero di incontrati»

Yaffa, sopravvissuta alla Shoah, commuove Andrea Bocelli: «La tua musica mi ha salvata quando ero ostaggio di Hamas a Gaza»

di Redazione web

Niente è più potente sulla mente e sull'anima della musica. Yaffa Adar, donna 85enne ex ostaggio di Hamas a Gaza, ha detto di aver trovato "forza" per resistere in prigionia grazie alla musica di Andrea Bocelli che aveva in mente. E l'artista le ha inviato una commossa lettera di solidarietà. Lo ha raccontato su X l'attivista Aviva Klompas, nuora di Yaffa, che ha postato anche un video sul social.

«Spero di poterla incontrare un giorno e di cantare solo per lei.. in modo da cancellare, per quanto possibile, la dolorosa memoria dei terribili giorni che io non posso neppure immaginare», ha scritto Bocelli. «Per me - ha detto nel video Adar - è un onore, un grande onore, avere una lettera di Bocelli. Questo è un momento importante della mia vita. Chi se lo sarebbe mai aspettato...». 

Il rapimento di Yaffa Adar

Yaffa Adar è una sopravvissuta alla Shoah. Il 7 ottobre scorso è stata rapita dal kibbutz di Nir Oz e liberata il 24 novembre in uno dei primi scambi di ostaggi. Più volte ha raccontato di aver tratto forza dalle melodie dell'artista italiano.

Negli occhi di molti è rimasto impresso il video dell'anziana signora caricata di peso su una specie di golf car tra i miliziani di Hamas e trascinata con la forza a Gaza. 

Bocelli - ha raccontato su X Klompas - è venuto a conoscenza della storia di Adar mentre era negli Stati Uniti, tramite il produttore Gad Oron, durante la cerimonia del suo staff per l'accensione delle candele di Hannukkah. E ha subito voluto scrivere ad Adar.

Il testo della lettera

«Voglio ringraziarti - recita la lettera del cantante ad Adar - per l'emozione che la tua storia ha suscitato in tutte le persone che hanno avuto il privilegio di ascoltarla e soprattutto in me che, incredibilmente, ne sono parte. Non avrei mai pensato che la mia umile voce, questo grande dono ricevuto dal cielo, potesse un giorno rivelarsi così importante. Non c'è premio, onore, applauso o riconoscimento che sia importante come le tue parole che ti assicuro non dimenticherò mai. Grazie a te d'ora in poi canterò con nuovo entusiasmo, fiducia e energia».

Bocelli ha prsoeguito, con una promessa: «Spero di poterti incontrare un giorno e cantare, solo per te, qualunque cosa desideri, in modo da cancellare per quanto possibile la dolorosa memoria dei terribili giorni che io non posso neppure immaginare. Ammiro profondamente il tuo coraggio che è un esempio per tutti noi. Dall'altra parte dell'oceano, ti mando i miei più sentiti saluti, pieno di gratitudine, ammirazione e affetto». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Dicembre 2023, 18:03
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