Vive per 80 anni con un ago conficcato nel cervello (senza un mal di testa), la scoperta choc dopo una Tac: ecco cosa è successo

L'ipotesi più probabile suggerita dai medici è che l'anziana signora sia stata vittima di un infanticidio fallito da parte dei suoi genitori

Video

di Redazione Web

Una donna ha vissuto per 80 lunghi anni con un ago lungo 3 centimetri nel cervello. La scoperta incredibile è stata fatta per caso dai dottori dopo averla sottoposta a un esame Tac.

L'ipotesi più probabile suggerita dai medici è che l'anziana signora proveniente dalla Russia sia stata vittima di un infanticidio fallito da parte dei suoi genitori. I medici hanno poi dichiarato che non proveranno a togliere l'ago per evitare di causare ulteriori danni, secondo quanto riportato da The Guardian.

Papà muore a 25 anni, la diagnosi sbagliata in ospedale: «Solo un'appendicite». Poi, la scoperta choc

Dolori post parto cesareo, dopo un anno e mezzo la scoperta choc: i medici avevano dimenticato un divaricatore nell'addome

Il motivo dell'infanticidio e la situazione della donna

Il dipartimento sanitario locale della remota regione russa del Sakhalin ha dichiarato, mercoledì scorso, che «questi casi non erano affatto rari, durante gli anni della carestia».

Da qui l'ipotesi dell'infanticidio, una decisione apparentemente molto comune da parte dei genitori nel corso della seconda guerra mondiale. 

L'utilizzo dell'ago era funzionale: con un oggetto così piccolo e di così difficile individuazione si poteva facilmente nascondere la causa del decesso. A quel tempo, c'era forte carenza di cibo in tutta l'Unione Sovietica, e moltissime persone vivevano in uno stato di tale povertà da non potersi permettere il cibo per sfamare i propri bambini

«L'ago è penetrato nel lobo parietale sinistro, ma non ha avuto l'effetto desiderato poiché la donna è sopravvisuta», ha dichiarato il portavoce del dipartimento di sanità locale, e ha aggiunto che la donna non ha mai lamentato mal di testa dovuti alla presenza dell'ago, per cui non ha mai realmente corso alcun rischio.

In ogni caso, la sua condizione sarà tenuta sotto osservazione dal medico.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Ottobre 2023, 13:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA