Borse in rosso, ondata di rialzo tassi non finirà a breve
Non aiutano i segnali di debolezza in arrivo dai derivati statunitensi che anticipano una partenza al ribasso per la borsa di wall Street, più tardi. I timori di strette monetarie più aggressive da parte della Fed volte a riportare il tasso di inflazione all'obiettivo del 2%, ha fatto balzare i tassi dei Treasuries USA a 10 anni alla soglia del 4% per la prima volta dal 2010.
Sotto i riflettori ancora la corsa del prezzo del gas dopo i danni ai gasdotti Nord Stream: ad Amsterdam il future ottobre sale del 12%.
Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,41%. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.627,8 dollari l'oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,43%.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +251 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,77%, dopo aver aggiornato i record da settembre 2013: gli operatori guardano al toto ministri del prossimo governo Meloni, in particolare attendono informazioni su chi sarà il prossimo ministro dell'Economia.
Tra i mercati del Vecchio Continente scivola Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,20%, giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,50%; in rosso Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,08%. Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,62%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla dell'1,59%, scendendo fino a 22.394 punti.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per Tenaris, che vanta un progresso dell'1,26%.
Performance modesta per A2A, che mostra un moderato rialzo dello 0,69%.
Resistente Iveco, che segna un piccolo aumento dello 0,55%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Leonardo, che continua la seduta con -5,94%.
Sessione nera per STMicroelectronics, che lascia sul tappeto una perdita del 5,90%.
Spicca la prestazione negativa di Nexi, che scende del 4,07%.
In perdita Amplifon, che scende del 3,75%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Danieli (+7,65%), Acea (+1,92%), Fincantieri (+1,11%) e IREN (+1,07%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Mfe B, che ottiene -6,58%.
Pesante Datalogic, che segna una discesa di ben -6,11 punti percentuali.
Seduta negativa per Mfe A, che scende del 5,85%.
Sensibili perdite per Bff Bank, in calo del 4,84%.
Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:
Mercoledì 28/09/2022
08:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 80 punti; preced. 82 punti)
11:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. -0,4%)
14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%)
16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso -1,4%; preced. -1%)
16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 443K barili; preced. 1,14 Mln barili).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Settembre 2022, 14:00
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