Incidente sul lavoro nella zona industriale: 38enne muore schiacciato da una bobina. Aperta un'inchiesta

Tragedia sul lavoro: 38enne muore schiacciato da una bobina. Aperta l'inchiesta

Altra tragedia sul lavoro nella zona industriale di Brindisi. Un operaio della Jindal è morto schiacciato da una bobina. È accaduto questa mattina intorno a mezzogiorno, un uomo di 38 anni, Gianfranco Conte, di Tuturano, è deceduto a seguito di un gravissimo incidente verificatosi all’interno della Jindal che produce film in polietilene. Secondo una prima ricostruzione la vittima sarebbe stata travolta da una bobina. L’uomo è stato subito soccorso e trasportato in ospedale ma, purtroppo, per lui non c’è stato nulla da fare.

 

Secondo caso in pochi giorni

Soltano pochi giorni fa, il primo marzo, un'altra morte sul lavoro si era verificata sempre nella zona industriale di Brindisi. A perdere la vita, in quella circostanza, un operaio-calciatore di 39 anni, Giuseppe Petraglia. L'operaio (in servizio solo da qualche giorno per conto dell'impresa “Multiservice srl”) si trovava sopra un tetto alto poco più di 10 metri in un vecchio opificio - di proprietà della “Cdm trasporti” - per eseguire lavori di manutenzione in un vecchio deposito che in passato operava nel settore dei rifiuti.

L'inchiesta

A quanto si apprende l'uomo è morto per traumi da schiacciamento, dopo essere stato travolto da una bobina.

La Procura di Brindisi ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo al momento contro ignoti, nell'attesa di accertare eventuali responsabilità

I sindacati: "Inaccettabile"

«Non sono ancora chiare le dinamiche esatte di quanto avvenuto - scrivono i sindacati in una nota congiunta -, per questo aspettiamo l’esito delle indagini in corso, da parte degli ispettori del Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti e del Lavoro (Spesal) del dipartimento di prevenzione della Asl di Brindisi e degli organi inquirenti intervenuti, per la parte dello stabilimento è scattato il sequestro per le necessarie verifiche.   
Il costante inaccettabile aumento degli infortuni che sta colpendo pesantemente il mondo del lavoro in Italia deve far riflettere sulle cause di questi eventi, accrescere sempre più l’attenzione per prevenire ogni possibile causa di infortunio, aumentare la prevenzione e non abbassare mai la guardia. 
Le Segreterie Territoriali di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL, stanno chiedendo un incontro con la Direzione aziendale per un esame su quanto accaduto. 
Alla famiglia del lavoratore, esprimiamo cordoglio e solidarietà in questo difficile e inaspettato momento».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Marzo 2024, 16:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA