Animali esotici e da compagnia, scontro nel governo: nuova lista delle specie consentite Stop al pipistrello della frutta

Animali esotici e da compagnia, scontro nel governo: nuova lista delle specie consentite Stop al pipistrello della frutta

di Barbara Acquaviti

Animali esotici e da animali da compagnia al Consiglio dei ministri: la scena è stata più o meno questa giovedì sera quando era appena finita la discussione del decreto aiuti, e quindi delle misure di politica energetica e di sostegno a cittadini e imprese messi a dura prova dalla crisi ucraina.


Il successivo punto all'ordine del giorno è l'attuazione di una serie di norme europee. Tra queste, ci sono anche dei provvedimenti che il ministero della Salute era chiamato a presentare entro l'8 maggio. Si tratta di alcuni decreti attuativi che in pratica spiegano come andrà applicato il regolamento, recepito lo scorso anno con una legge dal Parlamento italiano, che stabilisce «uno specifico divieto di importazione, conservazione e commercio di fauna selvatica ed esotica».


Ma il passaggio del provvedimento in Cdm si rivela ben presto tutt'altro che una formalità. Perché su alcune specie di pappagalli, rettili o pesci da tempo sono in conflitto, da una parte principi di tutela degli animali (e relative associazioni), e dall'altro le esigenze di un comparto produttivo fatto di allevatori e commercianti.


LA LEGA
Ed è la Lega per prima, con il ministro Giancarlo Giorgetti, a sollevare il problema. «Questo non è il mio campo, ma riporto delle indicazioni che ci sono arrivate. Bisogna stare attenti a non penalizzare un intero settore». D'altra parte, già in pre consiglio il Carroccio aveva messo sul tavolo il tema. E, circa una settimana fa, un senatore del partito di Matteo Salvini, Luca Briziarelli, aveva organizzato un convegno per chiedere al governo di evitare di mettere fuori legge «milioni di animali da compagnia» e annesso comparto produttivo.
All'annotazione di Giorgetti, ne sono poi seguite altre.

Tra queste, quelle del ministro dell'Agricoltura e capodelegazione cinquestelle nella maggioranza Stefano Patuanelli che ha osservato come fosse giusto dare attenzione alla questione. Il dibattito si è fatto subito vivace. Il ministro Speranza e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, sono intervenuti per dare chiarimenti su alcuni punti specifici. Ma non si è trattato di uno scontro, più che altro la discussione si è concentrata sulla ricerca di una soluzione.


LA SOLUZIONE
Il tema era per l'appunto distinguere quali animali possano essere considerati di compagnia. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha quindi dato garanzie che il divieto non sarà generalizzato ma che nell'attuazione del decreto, che è di competenza del suo dicastero, sarà indicata una lista di animali non soggetti al blocco. Lo stesso premier, Mario Draghi, alla fine avrebbe sottolineato come quella indicata fosse una «soluzione che tecnicamente regge».
Intanto a esultare è la Lav, la Lega anti vivisezione. «A tutela di tutti, sarà finalmente possibile impedire nuovi ingressi, per la detenzione nelle case degli italiani di questi animali fra i quali addirittura una specie di pipistrello, quello della frutta fino a oggi liberamente commerciabile», ha commentato il presidente Gianluca Felicetti.
 


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Maggio 2022, 09:18
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