Molti studi dimostrano che terapie dietetiche come la terapia chetogenica, la dieta RAD (Rare Adipose Tissue Disease) e terapie dietetiche anti-infiammatorie possano migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da lipedema, in associazione a altri trattamenti specifici. Ne parla la dottoressa Stefania Folloni, spiegando innanzitutto di che patologia si tratta:
"Il lipedema è una patologia riconosciuta finalmente nel 2018 dalla OMS che ha una dell'11%, sono colpite tendenzialmente le donne, nei passaggi 'ormonali' fisiologici. Si tratta di un accumulo patologico, degenerativo e costante di tessuto adiposo, prevalentemente agli arti, ma può colpire tutto il corpo. Spesso confuso con l'obesità ginoide, la cellulite e l'adiposità localizzata, le persone affette hanno sempre dovuto sottostare a uno stigma negativo in merito alla loro 'incapacità' di dimagrire, sentendosi in colpa per il loro fallimento".
Da anni associazioni e specialisti stanno portando a galla questa patologia, e gli studi clinici permettono di creare nuove possibilità diagnostiche (screening) e terapeutiche: "Finalmente negli ultimi anni si sta cercando di capire la genesi genetica di questa patologia potendo quindi poi scegliere le terapie multidisciplinari e bloccare la stagnazione della malattia".
Terapie che passano attraverso la dieta e lo stile di vita e attività fisica adeguata alla patologia.
Alla chetogenica poi si può alternare una dieta RAD (Rare Adipose Tissue Disease) e altre terapie dietetiche anti-infiammatorie.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Marzo 2024, 11:21
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