Assorbente fuori dal cestino, audio choc della titolare di un supermercato: «Voglio il nome di chi ha il ciclo oggi»

Tensione nel market abruzzese

Assorbente fuori dal cestino, audio choc della titolare di un supermercato

di Paolo Vercesi

La dirigente di un supermercato di Pescara trova un assorbente usato lasciato fuori del cestino del bagno delle dipendenti e scatena una caccia alla responsabile, con tanto di audio choc inviato ai capireparto: «Voglio il nome e cognome di chi oggi ha il ciclo mestruale, ok? Sennò gli calo le mutande io». È un episodio sconcertante quello di cui è venuta a conoscenza la Filcams Cgil e sul quale il sindacato andrà a fondo in una conferenza stampa convocata per oggi. L’attenzione è concentrata sulla titolare ovvero sulla dirigente del supermercato - sarebbe lei l’autrice dell’audio registrato - ma l’aspetto più grave, rivela ancora il segretario regionale Filcams per Abruzzo e Molise, Lucio Cipollini, è nello sviluppo della vicenda: «Visto il rifiuto delle lavoratrici a comunicare quanto richiesto, la violenza verbale si è poi tramutata in fisica quando si passati dalle parole ai fatti». Il nome della presunta dipendente che avrebbe lasciato l’assorbente fuori dal cestino non è venuto fuori. «Si tratta dell’ennesimo caso di vessazioni e soprusi nei confronti di lavoratrici e lavoratori del commercio che la Filcams Cgil vuole denunciare» ha aggiunto Cipollini, confermando l’intenzione di procedere con una denuncia in Procura e con una serie di iniziative sindacali. A quanto pare, quanto avvenuto nel supermercato non è che uno dei tanti, troppi casi in cui i lavoratori nel settore del commercio finiscono per soccombere.

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«Dalla nostra rete di monitoraggio emergono situazioni, in generale e in particolare, che denotano quanto il personale sia esposto a vessazioni - ha spiegato ancora il segretario regionale Filcams Cgil, Lucio Cipollini -. Ma mai si era arrivati a un fatto tanto grave come quello del supermercato con quelle parole sconcertanti da parte della titolare».

Il fatto risalirebbe a un paio di settimane fa e il sindacato è riuscito a mettere le mani sulla registrazione del messaggio audio inviato ai capireparto. «Commesse e commessi dei market sopportano carichi di lavoro pesanti in un commercio che a causa della pandemia si muove ormai a due velocità - ha proseguito Cipollini con una rapida radiografia delle difficoltà del settore -. Le attività della piccola e media distribuzione vantano fatturati significativi perché si è tornati alla spesa quotidiana nel negozio di vicinato. Regge con buoni risultati anche la grande distribuzione, ma, restando in quest’ambito, soffrono gli ipermercati che si reggevano sulla grande spesa settimanale o quindicinale. Ma a risentire ancora di più della congiuntura legata alla crisi sono il settore tessile e l’elettronica» ha concluso il segretario regionale Filcams Cgil. Situazioni di crisi o di difficoltà che non possono in alcun modo giustificare questi atteggiamenti». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Aprile 2022, 16:14
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