Andrea Abodi: «Riforma della giustizia sportiva? Non c'è nessuna intromissione»

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«Le tre finali europee? Spero di esserci, per godere dello spettacolo che sul campo le nostre squadre si sono meritate». Lo ha detto il ministro dello Sport Andrea Abodi, ospite del 90° CSIO di Piazza di Siena, in corso sull'ovale di Villa Borghese a Roma che si è soffermato su uno dei temi caldi del momento tra cui la riforma della giustizia sportiva.

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Il ministro dello Sport Andrea Abodi, ospite del 90° CSIO di Piazza di Siena, ha affrontato con i giornalisti i temi caldi del momento

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Le dichiarazioni

È la sua prima volta da Ministro, ma Andrea Abodi è entrato per la prima volta a Piazza di Siena nel 1985. Da quella prima volta «sono cambiate tantissime cose, e tantissime sono migliorate - ha detto il Ministro dello Sport durante la sua visita al 90° CSIO in corso sull'ovale di Villa Borghese a Roma - Ogni anno si ha la capacità di dare qualcosa di più e di migliore».


Il Ministro ha poi espresso la sua volontà di essere presente in occasione delle tre finali europee «Credo sia un allineamento talmente affascinante che valga la pena rappresentare lo sport italiano anche da parte mia - ha aggiunto, spiegando che l'unica incognita sulla sua presenza saranno - gli impegni di Governo. Le tre squadre arrivate in finale e le due in semifinale meritano tutto il nostro apprezzamento – ha affermato il ministro -. Ci sarà tutto il tifo possibile da parte nostra per le finaliste. In 90 minuti possono succedere tante cose, spero ne succedano di bellissime».

Giustizia sportiva

Poi, il ministro si è soffermato su uno dei temi caldi del momento, la riforma della giustizia sportiva: «Non c'è nessuna intromissione -  dice Abodi riferendosi al governo che rappresenta - Io devo poter garantire il rispetto da un lato dell'autonomia e dall'altro delle titolarità del governo in termini di indirizzo.  Lo sport a volte viene riformato perché non sa riformarsi, quindi l'auspicio è che venga fatto ciò che è stato promesso, e sono convinto che questo succederà».

Caso Juventus

Il governo, ribadisce Abodi, non ha «l'ambizione di sconfinare poiché ha  un supremo rispetto dell'autonomia. La cronaca ci offre spunti di un sistema che ha bisogno di fare qualche riflessione -  ha aggiunto Abodi riferendosi al caso Juventus. - Sono convinto che questo avverrà nei tempi e nei modi giusti.

Noi faremo tutto quello che ci è consentito di fare, né un centimetro in meno né uno in più» ha concluso.

Il sogno

«Auspico la nascita di una fondazione di partecipazione che gestisca Villa Borghese in modo sistematico e permanente, un'autorità che sappia coordinare in modo specifico con l'obiettivo di valorizzare e custodire questo luogo straordinario - ha raccontato il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a margine della Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena -  Un simile progetto, seguirebbe la sperimentazione ben fatta di Sport e Salute con Roma Capitale e Fise in questi ultimi anni con il supporto dell'Istituto Credito Sportivo».

Abodi ha poi proseguito «Sarebbe una facoltà di Roma Capitale promuovere questa iniziativa sulla traccia dell'esperienza di Central Park che ha dato risultati straordinari in termini di organizzazione della vita del parco, di costruzione degli eventi e razionalizzazione dei soggetti che operano nel polmone verde della città».

Secondo Abodi una fondazione dedicata a Villa Borghese esalterebbe "un luogo dove ci sono tante bellezze, artistiche, storiche, paesaggistiche, ambientali, che meritano una gestione organizzata unitaria e sistematica che non sia solo una somma di eventi, ma un'agenda armoniosa". La realizzazione del progetto "produrrebbe un effetto fantastico per il centro della città, e si propagherebbe anche ad altre ville e parchi della Capitale".


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Maggio 2023, 19:57
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