Vittime femminicidio, l'appello delle mamme: «Certezza della pena, non sconti»

La richiesta social alle istituzioni

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Vogliono certezza della pena e non permessi premio o sconti per chi ha ucciso le loro figlie. Per gli assassini chiedono l'ergastolo, come quello che stanno vivendo loro. Sono le mamme di noti casi di femminicidio in tutta Italia, madri coraggio che in un video hanno raccolto le loro voci, il loro grido di dolore e denunciato le ingiustizie subite, le pene non rispettate e la loro grande amarezza. Insieme lanciano un appello alle istituzioni, al governo e alla politica tutta.

L'appello delle mamme

Sono Barbara, la mamma di Desirée Mariottini, violentata e uccisa nel quartiere di San Lorenzo a Roma da migranti africani nell'ottobre 2018, Alessandra, la mamma di Pamela Mastropietro, 18enne abusata e fatta a pezzi nel gennaio 2018 a Macerata, Imma, la mamma di Noemi Durini, uccisa a 16 anni dall'ex fidanzato nel Salento nel 2017, Fabiola, madre di Jennifer Sterlecchini, la ragazza di 26 anni sgozzata nel 2016 con 17 coltellate dall'ex a Pescara. E ancora Isabella Martello, sorella di Anna Carlini, stuprata e lasciata morire nell'agosto 2017, Vera, la mamma di Giordana di Stefano uccisa a 20 anni nel 2015 con 48 coltellate dall'ex in Sicilia, Giovanna, la mamma di Lauretta Russo ammazzata nell'agosto 2014 dal padre in provincia di Catania. Si unisce al coro di denunce anche Maria Isabella, madre di Francesco Maria Pennacchi ucciso nel novembre 2015, a 32 anni, a Velletri da un cittadino albanese.


Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Novembre 2023, 18:55
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