Terzo rinvio consecutivo da parte della Treofan Terni nella trattativa che la mette davanti al sindacato dei chimici per risolvere la crisi della fabbrica: ieri l’amministratore della società Manfred Kaufmann ha promesso, nel momento in cui rinviava il tutto, che giovedì prossimo sarà il pomeriggio risolutivo, quello in cui porterà sul tavolo tutte le proposte per il rilancio della fabbrica. I sindacati da parte loro non hanno mollato un metro e quindi non ci sarà la riapertura della portineria per far partire quella poca produzione che si sta realizzando nelle linee del film polipropilenico. Il covid, l’emergenza ha anche diviso i sindacati, che si sono approcciati alla teleconferenza in tre postazioni diverse, ed è la prima volta. Però non cambiano le rispettive posizioni di Treofan e sindacati. L’azienda non riesce, nell’incontro di ieri, a proporre delle soluzioni di prospettiva anche perchè mancava un attore, il più importante, e cioè la multinazionale indiana, la Jindal che sembra disinteressarsi dell’avvenire della fabbrica di Terni ma anche dell’intero gruppo italiano ed europeo. E nella trattiva condotta per Treofan dall’Ad Manfred Kaufmann, c’è stato solo una difesa a catenaccio perchè proposte vere al di là di quelle presentate mesi fa, ma lo sanno ormai da tempo i sindacati, non ve ne sono.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Ottobre 2020, 20:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA