Terni, trentenne faccia a faccia con i ladri in casa che spariscono senza portare via nulla

Nel mirino una villa di via delle Terre Arnolfe, indagano i carabinieri

Terni, trentenne faccia a faccia con i ladri in casa che spariscono senza portare via nulla

di Nicoletta Gigli

TERNI - Si è trovato faccia a faccia con due ladri che l’hanno minacciato e poi sono spariti senza portar via nulla.

Al giovane ternano, comprensibilmente sotto choc, non è rimasto altro da fare che dare l’allarme ai carabinieri, che ora stanno indagano a ritmo serrato.

Sono stati momenti di terrore, che nella tarda mattinata di ieri hanno imposto l’arrivo di due pattuglie del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Terni.

Il tentato furto va in scena poco dopo mezzogiorno in una villa di via delle Terre Arnolfe, tra Campomaggiore e Cesi.

All’interno c’è il figlio dei proprietari, che sta giocando alla play station.

Dal nulla compaiono due uomini e il faccia a faccia si consuma in pochissimi secondi. Il tono utilizzato dai due ovviamente non è di quelli amichevoli, anche se alle minacce rivolte al ragazzo segue la fuga dei malviventi.

Che spariscono nel nulla senza portare a termine il colpo. Forse sono stati spiazzati dalla presenza in casa del ragazzo.  Che per fortuna, nonostante il comprensibile choc, non ha subito conseguenze fisiche.

Sul posto i carabinieri che, con l’ausilio del personale specializzato, hanno svolto i primi rilievi a caccia di elementi utili a identificare gli autori del tentato furto.

Fra le ipotesi c’è quella che la banda, che sarebbe entrata nella villa con la convinzione che fosse vuota, fosse composta almeno da un’altra persona.

Che sarebbe rimasta all’esterno a fare da palo, pronta ad avvisare i “colleghi” di ogni eventuale rischio.

Gli investigatori del comando provinciale, con in mano qualche elemento utile su cui lavorare, sono impegnati a tentare di dare un nome ai due che hanno fatto irruzione nella villa di via delle Terre Arnolfe.

Al vaglio anche le immagini di alcune telecamere che sorvegliano la zona, che potrebbero aver immortalato la fuga dei malviventi.

Non molto lontano da qui nove mesi fa andò in scena la rapina violenta nella villa di via Gina Palmucci, a Piedimonte.

Quella volta i banditi fecero finire in ospedale i proprietari,  un’anziana coppia che, all’ora di cena, si trovò faccia a faccia con gente senza scrupoli.

Moglie e marito, legati e poi picchiati brutalmente, furono costretti ad aprire la cassaforte. I due avevano infierito prima sull’uomo, massacrato di pugni e calci, e poi avevano spintonato la moglie buttandola a terra. Poi avevano arraffato 4mila euro ed erano spariti nel nulla.

Per l’uomo, che aveva riportato le ferite più gravi, lesioni ed ecchimosi al volto e un trauma cranico mentre la donna, buttata a terra, aveva riportato la frattura di un dente e qualche escoriazione.

Da allora i furti in casa non sono mancati. A giugno, in un attico di Campomaggiore, madre e figlia avevano messo in fuga i ladri che stavano scassinando la porta blindata.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Settembre 2023, 23:57
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