TERNI – Scandalo Tari. Sui maxi interessi recapitati ai titolari dei pubblici esercizi che pagano l’occupazione di suolo pubblico per mettere i tavolini all’aperto, interviene Confartigianato Imprese Terni. «Riteniamo particolarmente grave che al verificarsi di un problema fiscale comunale, che, a quanto risulta, sarebbe generalizzato l’amministrazione comunale non abbia immediatamente attivato un tavolo di concertazione». Perciò Confartigianato scende in campo e lo chiede immediatamente. La situazione, ovvero l’invio di conteggi stratosferici relativi alla tassa sullo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti all’esterno dei locali, avrebbe un impatto negativo sugli equilibri economici delle imprese dell’artigianato alimentare . Drammatico, se si considera che sono arrivati conteggi che vanno dai 10mila ai 30mila euro, perché si riferiscono agli anni 2016, 2017, 2018, 2019, 2020.
«Ancora una volta - dice Confartigianato - ci troviamo a dover chiedere attenzione e cautela nei rapporti con il tessuto economico cittadino. In ogni caso, prima di dare indicazioni di sorta sul merito delle cartelle per quanto riguarda imposte e sanzioni , riteniamo urgente affrontare con l’assessore competente i termini effettivi del problema che si è verificato al fine di poter dare indicazioni certe agli associati per la difesa delle proprie ragioni».
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Marzo 2023, 01:30
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