Sanremo come la playlist di Spotify

Sanremo come la playlist di Spotify

di Maddalena Messeri

Canta che ti passa: vi ricordate una vita fa a Sanremo, la lite tra Morgan e Bugo? È passato solo un anno e ci risiamo: Morgan, escluso dal programma, si è sfogato contro Amadeus in diretta social. Niente palco dell'Ariston per lui, ma a dire il vero neanche per tanti altri cantanti della sua generazione. La Rai gioca la carta young e punta tutto sulla generazione social addicted, cioè adolescenti e ventenni. In effetti la scelta dei 26 big in gara segna il passaggio di un'epoca: la rete ammiraglia dà l'addio alla vecchia scuola (rappresentata unicamente da Orietta Berti) e, salvo qualche eccezione, fa largo ad una nuova generazione di cantanti, nati e cresciuti tra talent e Youtube.


In pratica ci sembrerà di ascoltare una playlist di Spotify, tipo Indie-Trap Italia 2021.

Chissà se questo azzardo verrà premiato dal pubblico, perché per quanto possano essere bravi gli artisti, la sfida sarà tenere insieme la velocità di show come X-Factor o Amici, con lo schema sanremese, conciliare i ritmi di una generazione di twittatori compulsivi con le scalette tradizionali di mammarai. Il tempio della canzone italiana tenta l'azzardo, noi spettatori attendiamo curiosi, sperando di ascoltare canzoni di qualità, per poter cantare e sognare. Quest'anno ci serve davvero.


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Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 05:49
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