Nuovo digitale terrestre, per cambiare tv è cominciato il conto alla rovescia: si parte dal 2021
Dal 1° settembre fino al 31 dicembre 2021 ci sarà il passaggio in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e Bolzano. Dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 il passaggio riguarderà Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. Tappa finale sarà quella che, a partire dal 1° aprile fino al 31 giugno 2022, coinvolgerà Sicilia, Sardegna, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche. Per riuscire a capire se i nostri dispositivi continueranno a ricevere il segnale televisivo ci sono alcuni fattori da tenere in considerazione. Se abbiamo acquistato la tv di casa dopo il 1° gennaio 2017 sarà compatibile: infatti, da quella data, per legge, non è possibile vendere dispositivi tv non in grado di ricevere il nuovo segnale.
Per fugare qualsiasi dubbio sarà sufficiente leggere nelle specifiche tecniche del nostro modello se sia presente il decoder integrato DVB-T2 e che sia compatibile con la decodifica dello standard H256/Hevc sigla di High efficency video coding che supporti fino alla risoluzione 8192×4320 pixel. Qualora la nostra televisione non risulti compatibile con il nuovo segnale digitale, le possibili strade sono: o l’acquisto di un nuovo televisore che, come detto, sarà per legge compatibile, o procedere all’acquisto di un nuovo decoder per il digitale terrestre con standard aggiornati i cui prezzi, per una buona qualità di decoder, si aggirano tra i 30-35 euro.
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Gennaio 2020, 17:40
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