Ma il transgender è un’industria? Il docu su Twitter sfonda i record

“What is a woman” fa 180 milioni di visualizzazioni. Il dibattito spacca gli Usa

Ma il transgender è un’industria? Il docu su Twitter sfonda i record

di Maddalena Messeri

In America è diventato un caso “What is a woman” il documentario di Matt Walsh, volto televisivo molto popolare in area conservatrice, prodotto dal Daily Wire, la società di media fondata dal commentatore politico Ben Shapiro e dal regista Jeremy Boreing nel 2015. Un solo dato: circa 180 milioni di view su Twitter in 24 ore.

IL DOCUMENTARIO

Il documentario affronta il tema del gender partendo da una semplice domanda: cos’è una donna? Da qui un viaggio all’interno di universi americani di ogni tipo, dagli studiosi, ai medici fino alle testimonianze dirette dei transgender. Ma come mai tanto clamore? Perché Elon Musk, il patron di Twitter, ha deciso di pubblicarlo, forzando le regole del social stesso e rendendo la versione integrale gratuita per 24 ore. È stato un boom: 180 milioni di visualizzazioni e il dibattito riacceso in tutto il Paese al quale forse interessa avere anche un punto di vista di verso dal pensiero unico dominante.

MACCHINA DA SOLDI

Quello che Walsh chiama «un percorso per scoprire la verità» è in realtà un prodotto che prova, senza intaccare i diritti LGBTQ+, a puntare il dito contro la macchina dei soldi che c’è dietro al mondo del “cambio di sesso”. Abbiamo visto in questi anni come i social siano diventati uno strumento per raccontare la transizione di genere, abbattendo con facilità ogni tabù. Ricordiamo la storia della chef televisiva Cloe Facchini, in passato conosciuta come Riccardo, o quella di Andrea, studente transgender che al liceo Cavour di Roma si è battuto per far togliere il suo vecchio nome, Anna, dal registro di classe. Ma cambiare sesso non è solo un racconto online, bensì un salto in sala operatoria, è un percorso delicato, spesso impegnativo e difficile fatto di sedute psicologiche, farmaci e tante, tantissime spese. È soprattutto un cambiamento fisico totale da cui non si torna indietro, per questo è una scelta da fare in totale consapevolezza e lucidità.

E qui si concentra la teoria di Walsh: l’impennata di richieste di transizione di genere tra i minori è dovuta ad una reale necessità o ad un contagio sociale, ad una moda figlia di una qualche sottocultura?

CONTAGIO SOCIALE

Nessuno ha dati alla mano certi per dare una risposta esaustiva, ma l’unica certezza che abbiamo, ognuno per la sua esperienza, è quanto in adolescenza, in quel salto con l’asta velocissimo che dal comfort dell’infanzia ti butta nel sabbione dell’età adulta, siamo stati tutti più o meno fragili, e in qualche modo plasmabili dal contesto intorno a noi. Ora però la vita di un ragazzo o di una ragazza non si ferma alla famiglia, alla scuola e magari allo sport, ma è esplosa virtualmente, come un universo in continua espansione, grazie a internet e all’uso compulsivo di smartphone e computer. E seppur “What is a woman” sia un’operazione di propaganda che strizza palesemente l’occhio agli ambienti conservatori, è riuscito a parlare a 180 milioni di persone, con interessanti spunti, come quello offerto dallo psicologo Stevenson che dice: «Ci sono ragazze più mascoline e ragazzi più femminili. Cosa dobbiamo fare con loro? Farli a pezzi?».

IL DIBATTITO

È vero, ognuno può e deve fare quel che vuole, la diversità continua e continuerà ad essere una ricchezza, ma forse a quindici anni decidere definitivamente di voler intraprendere una cura ormonale, di farsi asportare degli organi o di farsi impiantare delle protesi, è cosa rischiosa, proprio per la sua irreversibilità. Così twitta Welsh, soddisfatto del suo successo: «Tutti sanno quanto non abbia paura ad essere brutalmente schietto su questo argomento. Ma abbiamo usato una strategia precisa e ha dato i suoi frutti. Stiamo pensando di trasformare Twitter in una piattaforma per vedere non solo brevi clip ma anche monologhi, spettacoli e film. Un cambio di gioco assoluto, un’enorme vittoria per la libertà di parola».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Luglio 2023, 19:35
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