Facebook, boom di profili arcobaleno:
ecco cosa potrebbe celarsi dietro l'iniziativa

Facebook, boom di profili arcobaleno: ecco cosa potrebbe celarsi dietro l'iniziativa
Il filtro arcobaleno di Google è diventato ormai una tendenza, più di 26 milioni di persone nel mondo hanno cambiato la propria foto per esprimere il proprio supporto alla comunità LGBT dopo la sentenza della Corte suprema statunitense che ha stabilito la dignità costituzionale del matrimonio omosessuale.

Una iniziativa che, secondo il magazine Usa The Atlantic, potrebbe essere un test sugli utenti al pari di quello sulle emozioni che scatenò tante polemiche.Queste immagini - fa sapere il social network - hanno ricevuto più di mezzo miliardo di 'like' e commenti (per la precisione, circa 565 milioni di interazioni).



Dopo che il fenomeno è diventato virale la testata americana The Atlantic, si è chiesta se l'operazione non fosse una nuova manovra per capire come gli utenti usano Facebook. Un portavoce del social network ha smentito che l'iniziativa Celebrate Pride ha smentito queste insinuazioni.



Il filtro arcobaleno è stato progettato da due stagisti durante una 'hackathon' interna a Facebook la scorsa settimana.



L'idea è piaciuta molto al punto che è stato deciso di rendere il prodotto disponibile anche per il pubblico. Il team ha lavorato intensamente per un paio di giorni per rendere questa esperienza disponibile per le persone in tutto il mondo giusto in tempo per il weekend del Pride e per festeggiare la storica sentenza negli Stati Uniti. Il filtro arcobaleno è diventato popolare tra tutti gli utenti ed è stato adottato da molti personaggi pubblici, da Arnold Schwarzenegger a Leonardo Di Caprio, da Arianna Huffington al presidente del Brasile Dilma Rousseff.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Giugno 2015, 16:51
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