Destiny, ecco lo shooter
più atteso e interattivo che mai

Destiny, ecco lo shooter ​più atteso e interattivo che mai

di Gabriele Niola
Destiny difficile da definire. E questo gi bene. Uno shooter in prima persona ambientato in un futuro con una trama da space opera, inserito in un mondo da Mmorpg (si incontrano altri utenti che stanno giocando per conto loro) e con un protagonista da potenziare e personalizzare al procedere della storia.





È l'incrocio di molte tendenze importanti dei videogiochi moderni e contemporaneamente è un ibrido nuovo che cerca di prendere le evoluzioni migliori della videoludica per fare qualcosa di innovativo. Missione che può dirsi fallita e riuscita al tempo stesso.



Destiny consegna ai giocatori tutto quello che si aspettano (e lo fa alla grande) ma nulla di quel che non si aspettano. Non stupisce ma fa il suo lavoro nella maniera migliore. Del resto dietro a questo gioco appena uscito per console di vecchia e nuova generazione c'è Bungie, cioè i creatori di Halo, la più grande space opera prima di Destiny.



La conquista maggiore del gioco è di certo la maniera in cui crei scenari straordinari, luoghi suggestivi tra la Terra e gli altri pianeti in cui si ha l'impressione che possa accadere di tutto, in cui muoversi è un piacere e in cui incontrare altri giocatori come noi è folgorante (la sensazione è davvero che esista un mondo di cui siamo granelli e non che tutto giri intorno a noi come al solito).



Purtroppo dobbiamo anche registrare che l'intelligenza artificiale degli avversari non è il massimo: ci vuole poco per capire come aggirare le loro tecniche d'attacco e batterli.

In Desinty tuttavia il punto è un altro: è muoversi, spostarsi, esplorare, scoprire e vivere la grande storia. Lo scontro è parte della dinamica ludica che tiene avvinti, non è mai il vero cuore.
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Settembre 2014, 08:52
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