Wimbledon, l'ex azzurro Nargiso: «Aggressivo e intenso: così Sinner può battere Djokovic»

Wimbledon, l'ex azzurro Nargiso: «Aggressivo e intenso: così Sinner può battere Djokovic»

di Marco Lobasso

Nel 1987 vinse Wimbledon juniores. Diego Nargiso conosce bene l'erba del torneo più famoso del mondo, in più oggi non è solo uno dei commentatori e opinionisti di punta di Sky Sport e Supertennis tv, ma è anche e soprattutto uno dei coach più apprezzati in Italia, con la sua Academy tra Montecarlo e Como che sta ottenendo grandi risultati e scoprendo tanti talenti italiani.
Sinner-Djokovic, quarti di finale oggi a Wimbledon, match impossibile per l'azzurro?
«Sinner è un giocatore capace di migliorare minuto dopo minuto, a ogni sua uscita c'è qualcosa di nuovo nel suo gioco. Lui è un cantiere in costruzione di un meraviglioso progetto che ha come obbiettivo arrivare fin su al numero 1 del mondo. Attenti, Sinner in campo può fare di tutto».
Come ha fatto Sinner a diventare così presto giocatore di erba?
«Credo che l'erba rappresenti una delle superfici, come quella indoor, che permette al nostro tennista di giocare il suo miglior tennis. Ero convinto che sarebbe riuscito a esprimersi al meglio. E' chiaro che per farlo aveva bisogno di giocare e vincere qualche partita; con Alcaraz è stato formidabile.
Da Riccardo Piatti a Simone Vagnozzi e all'australiano Cahill: quanto ha influito il cambio di allenatore nel gioco di Sinner?
«E' stata una necessità cambiare per Jannik. La scelta di Vagnozzi-Cahill mi sembra coerente con la sua volontà di sperimentare nuovi punti di crescita con l'australiano, avendo come punto di riferimento Vagnozzi che lo conosce benissimo».
Come si può mettere in difficoltà sull'erba di Wimbledon il numero 1 del mondo Novak Djokovic?
«Contro Djokovic Sinner dovrà riuscire a giocare per più di tre-quattro ore a un livello molto alto, senza troppe pause.

E' la prima cosa che bisogna riuscire a fare per cercare di portare in equilibrio il match con il serbo. Per quanto riguarda la parte tattica, Sinner dovrà essere molto aggressivo, in particolare suo cambi di ritmo di Nole, che sono devastanti».


Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Luglio 2022, 09:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA