Un allenatore che continua a credere a parole nel suo Milan nonostante le due consecutive sconfitte con Sampdoria e Roma. Il futuro? «Non mi turbano le illazioni, faccio questo lavoro da qualche anno, conosco i rischi del mestiere. Allenando una squadra come il Milan i rischi sono maggiori così come le chiacchiere. Se dovesse andare male penserò a cosa fare in vacanza... In questa squadra vedo disponibilità e potenzialità. La cosa bella di questo mestiere dover preparare già un’altra partita, la testa e le idee sono già proiettate verso il derby».
Un derby solo da vincere.
Al premio Nils Liedholm ha fatto anche un passo indietro per poi farne ovviamente uno subito in avanti: «La sconfitta con la Roma è una di quelle che brucia, probabilmente immeritata, c’è un percorso che abbiamo intenzione di proseguire e migliorare. Abbiamo tenuto testa ad una grande squadra, ci stiamo avvicinando, stiamo insistendo sul lavoro». Peccato che oggi a Milanello «ci sono solo una decina di giocatori su cui poter lavorare». Capitolo preparatore ancora attuale dopo i no di Neri e Tognaccini convinto a restare legato esclusivamente a Milan Lab: «Sto valutando qualche possa essere la scelta migliore. Iriarte? Sta con me da qualche anno, le soluzioni interne non mancano, sto vedendo anche altri profili»
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Ottobre 2017, 23:30
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