BeIn Sport alla Lega: «Supercoppa nella patria dei pirati dei diritti tv»

BeIn Sport alla Lega: «Supercoppa nella patria dei pirati dei diritti tv»

di Romolo Buffoni
Mercoledì Juventus e Milan si contenderanno una Supercoppa che è già dei record, ma di polemiche. Non fossero bastate quelle circa l’opportunità di giocarla a Gedda, in Arabia Saudita, in uno stadio dove le donne saranno confinate in un settore a parte, ecco che arriva la denuncia di BeIn Sport. Il network televisivo mondiale ha scritto al neo ad della Lega Calcio, De Siervo: «La finale ospitata dalla Patria della pirateria dei diritti tv». A lanciare l’accusa è Al Obaidly, ceo di BeIn Media Group e a finire sul banco degli imputati è BeoutQ emittente che consente la visione illegale di molti avvenimenti sportivi.

Lo scorso novembre la Bbc e Sky hanno denunciato tutto ad Anna Malmström, commissaria europea per il commercio, con richiesta di protesta formale dell’Ue contro il governo saudita. «Il signor Miccichè (presidente Lega Calcio, ndr) ha detto che la partita a Gedda promuoverà il Made in Italy e i suoi valori – scrive nella sua lettera Al Obaidly - in realtà servirà semplicemente come promozione del Rubato in Arabia Saudita». «E la cosa probabilmente più allarmante - accusa il ceo di BeIn - è che ne siete perfettamente consapevoli».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Gennaio 2019, 09:14

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