La formazione Charrúa, come nell’edizione cilena, saluta la Coppa troppo presto: l’anno scorso ai quarti, quest’anno dopo due partite in un girone con Giamaica e Venezuela. Manca il terminale offensivo (l’anno scorso Suárez era squalificato) e soprattutto i gol per andare avanti nella competizione. Al Venezuela basta un acuto al 36’ del match: Guerra tenta di sorprendere Muslera dalla distanza, che però riesce a deviare sulla traversa. Sulla ribattuta arriva Rondón e firma l’1-0. Il Messico, invece, “invade” il Rose Bowl con il proprio tifo e supera 2-0 la Giamaica grazie alle reti di Hernández e Peralta. La torcida esplode già al 17’, quando El Chicharito trasforma di testa un suggerimento di Corona. La Giamaica rimane in piedi, sfiorando il pareggio in almeno tre occasioni, ma Ochoa difende a dovere la porta tricolor. L’attacco giamaicano, con Donaldson, sbaglia troppo, mentre Osorio sostituisce Hernández con Peralta, propiziando il raddoppio. Juan Carlos Osorio sorride, perché questo Messico può fare bene sia grazie alla rosa che al pubblico numeroso e caloroso negli Usa.Suarez was absolutely furious at not being brought on despite Uruguay needing a goal to stay alive in #CopaAmericahttps://t.co/OWDzLZjsHl
— Football Expose (@FootballExpose) 10 giugno 2016
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Giugno 2016, 11:16
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