Roma-Napoli, gli affari tornano di moda: da Milik a Under, passando per Giuntoli

Roma-Napoli, gli affari tornano di moda: da Milik a Under, passando per Giuntoli

di Stefano Carina
C’è un filo sottile con il quale si stanno riannodando i rapporti, troppo spesso sfilacciati in questi ultimi anni, tra Roma e Napoli. A svelarlo ci ha pensato Aurelio De Laurentiis, unico presidente in serie A, a regalare un caloroso benvenuto a Friedkin dopo il closing. Un invito esplicito al magnate texano di «cambiare insieme il sistema calcio». Un’alleanza che - al di là degli incroci cinefili che i due patron possono aver avuto negli Usa - è ancora da costruire e che dovrà passare inevitabilmente da strategie comuni in Lega. Tuttavia un primo step potrebbe arrivare dal mercato. 
TANTO DA LIMARE 
Sono settimane che gli incroci tra Roma e Napoli caratterizzano l’A1 del Sole. I due club - al netto degli attriti sui protocolli sanitari che porteranno nel mese di settembre a due filoni distinti che vedranno da un lato Fienga, il dottor Manara e il club giallorosso rispondere del deferimento ricevuto per la mancata osservanza delle norme Covid e dall’altro alcuni tesserati del Napoli doversi difendere del contro esposto romanista per atteggiamenti tenuti quella sera al San Paolo - hanno ricominciato a parlarsi. Il mercato fa miracoli soprattutto quando convergono gli interessi. E se Gattuso vorrebbe sia Under che Veretout, a Trigoria si guarda al futuro di Milik (legato a doppio filo al destino di Dzeko), promessosi sposo alla Juventus che tuttavia De Laurentiis non lascerà partire per meno di 40 milioni. Senza dimenticare la figura di Giuntoli, probabilmente il terzo nelle preferenze del Ceo Fienga (che mercoledì ha lasciato Londra ma ancora deve rientrare in Italia) dopo Paratici e Ausilio, ma che comunque rimane nella rosa ristretta per il post-Petrachi. Come spesso accade in estate, serve qualcuno che dia il via al domino. O meglio, che immetta soldi nel mercato asfittico della serie A. E stavolta potrebbe toccare al Napoli, con le cessioni di Koulibaly e Allan. Parte di quei soldi verrebbe infatti investita sugli esterni. Non più Boga o Under. Ma Boga più Under. Oltre a Callejon infatti, è in partenza anche Younes. Inizialmente, come accaduto lo scorso anno con Diawara e Manolas, le operazioni dovrebbero essere distinte. Le valutazioni saranno poi ritoccate a seconda delle esigenze di bilancio dei due club ma bisogna prima trovare un punto d’incontro. Il Napoli stima il valore di Milik 20 milioni in più di quello di Under (e questo solamente perché ha il contratto in scadenza nel 2021). Quindi che siano 40 e 20, 45 e 25 o 50 e 30, il club azzurro intende al termine della duplice operazione introitare un +20. Differenza che a Trigoria ritengono eccessiva. Diverso il discorso per Veretout: Fienga parte dal presupposto che intende trattenerlo. Ma se dovrà partire (occhio in quel caso anche a Maksimovic) non potrà avere una valutazione inferiore a quanto il Napoli cederà Allan all’Everton (si tratta sui 30/35 milioni). Sono settimane di confronti e telefonate, cercando di avvicinare le parti. In vista del domino, inevitabile, al quale basta soltanto la prima cessione per prendere il via. 
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Agosto 2020, 08:35

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