Milan, ecco il progetto per il nuovo stadio:
48mila posti e al coperto, con hotel e liceo

Milan, ecco il progetto per il nuovo stadio: 48mila posti e al coperto, con hotel e liceo

di Luca Uccello
MILANO - Meglio distrarsi con lo stadio futurista e non pensare alla classifica di oggi, al disastro economico in cui il Milan potrebbe ricadere senza un posto in Europa. Il bilancio è già in rosso e a gennaio la società ha fatto un ulteriore sforzo (sicuramente sugli ingaggi e qualche cartellino, vedi Antonelli) per cercare di salvare il salvabile. Si è deciso anche, per il momento, di congelare la posizione di Filippo Inzaghi, lasciarlo sulla panchina più chiacchierata del campionato. Più ancora di quella di Mancini che ha la giustificazione di essere arrivato in corsa.



Pippo no, ha cominciato a giugno, pardon a luglio a lavorare ufficialmente per il Milan, costruire una squadra che avrebbe dovuto avere oggi un'altra posizione in classifica. Ma qualcosa non va. Gli mancava l'esperienza, adesso l'entusiasmo. E' andato in confusione. Se ne sono accorti tutti, Silvio Berlusconi compreso che spera possa maturare in tempo, per il bene del Milan. Le sue continue visite a Milanello non sono servite a niente se non per difendere Pippo, provare a farlo crescere senza pressione, con pazienza. Protezione avuta anche da Galliani e da Barbara Berlusconi che non lo hanno mai lasciato da solo. Ma non è bastato. Il tanto amore non si è tradotto poi in risultati. E ora Berlusconi parla di maturità e di esperienza. Gli manda messaggi per poi correggerli.



Lo fa telefonandogli, ribadendogli una fiducia che resta limitata, legata ai punti e alla posizione in classifica di maggio. E' successo ancora. Da Casa Milan fanno filtrare amore e serenità. Il numero uno milanista, ancora una volta, ha voluto precisare, ai diretti interessati (Inzaghi e Galliani), il vero senso delle parole rilasciate uscendo dal Quirinale e rilanciate dall'Ansa. Parole che non erano contro nessuno, non certo contro Pippo. Intanto per la prossima stagione si sogna Conte, si pensa a Spalletti, si ammira Montella. Futuro già deciso?







E' iniziato così un percorso di valutazioni e discussioni con le parti interessate che il Milan si augura possa portare alla realizzazione di uno degli stadi più innovativi al mondo, aperto alla città ed estremamente funzionale.









Infatti conterrà al proprio interno un albergo, un liceo ad indirizzo sportivo, ristoranti, parchi giochi per bambini, percorsi immersi nel verde realizzati sulla sommità dell’edificio, spazi espositivi per giovani artisti e altri servizi utili alla cittadinanza. Quest’ ultimi saranno individuati grazie al confronto con le istituzioni e con i rappresentanti del territorio.



Un luogo unico al mondo, progettato anche grazie alla collaborazione del Politecnico di Milano e che vuole essere vivo 7 giorni su 7, non solo nei giorni della partita.



Conterrà 48.000 spettatori ai quali verrà offerta una vera e propria esperienza emozionale rivolta in particolare alle famiglie, tutto con il massimo dei servizi, del confort e della sicurezza. Il team di lavoro costituito appositamente all’interno del Milan ha studiato più di 70 stadi in tutto il mondo (di cui molti non calcistici). Ha poi tradotto questa analisi adattandola al contesto italiano e milanese e ha trasferito la sintesi del proprio lavoro ai progettisti di Arup. Arup è leader mondiale nel settore dell’ ingegneria e della progettazione. Ha realizzato, tra gli altri, lo stadio del Bayern Monaco e il nuovo stadio di Pechino. E’ una società internazionale d’ingegneria che si occupa di progettazione, pianificazione e project managment. Arup attualmente impiega oltre 11.000 persone in 91 uffici ubicati in più di 39 Paesi.



Un progetto che si ispira, come filosofia (non come realizzazione architettonica), al modello inglese: stadio urbano raggiungibile con i mezzi pubblici (disincentivando il trasporto privato) e responsabilizzazione dei tifosi e dei loro comportamenti.



Stadio Urbano

Il Milan sceglie di puntare sulla realizzazione di uno stadio urbano. Il Portello è certamente la zona di maggiore interesse per il club, ma non si escludono anche altre aree che sono attualmente alla studio. L’obiettivo è, in ogni caso, quello di inaugurare la nuova struttura per la stagione 2018/19.



San Siro

Il Club di via Aldo Rossi, grazie al decisivo sostegno del Comune di Milano e in vista della finale di Champions League, prosegue comunque nel suo impegno per il miglioramento di San Siro: sono previsti ristoranti, un nuovo store, un nuovo museo, nuovi sky lounge, il rifacimento dei servizi igienici, nuovi e piu’ confortevoli seggiolini per assistere alla partita, sale hospitality al primo anello arancio e la realizzazione di nuovi posti a bordo campo dove seguire la partita a contatto con i giocatori.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Febbraio 2015, 16:57