Milan, Romagnoli: "Non temiamo la Juve.
Quei 25 milioni pesano come un macigno"
di Luca Uccello
Non è cambiato. Né lui, né Sinisa Mihajlovic. «All'inizio è stata dura perchè la società ha cambiato tanto in quest'estate, quindi è normale ci sia stato bisogno di un periodo d'ambientamento. Lavorando giorno per giorno con costanza negli allenamenti i risultati stanno iniziando ad arrivare».
Al canale di Casa Milan fissa l'obiettivo primario: «Dobbiamo vincere più partite possibili, anche con la Juventus per continuare la striscia positiva e proseguire nel futuro». Il presente lo paragona ancora ad Alessandro Nesta, il suo idolo da bambino insieme a Zidane. «E' un motivo d'orgoglio e un piacere enorme. E' difficile arrivare a fare quanto ha fatto lui in carriera».
Nel presente prossimo c'è solo la Juve da affrontare domani sera allo Stadium: «Loro sono una grandissima squadra, ma non temo nessuno. Sono tutti forti i loro attaccanti, i più pericolosi forse sono Morata e Dybala». Ma per far bene «dobbiamo giocarcela come sempre imponendo il nostro gioco». Per Alessio, come per i suoi compagni l'obiettivo finale deve essere solo uno: «Dobbiamo puntare alla Champions, è un obiettivo alla portata. Non sarà semplice, ma quello è il nostro obiettivo. Vedremo a gennaio dove saremo e poi a maggio faremo i conti».
Lui a giugno li aveva già fatti: «A Roma non mi sentivo parte del progetto, partivo già in panchina. Poi quando ti chiama una squadra come il Milan non puoi dire di no». E adesso? «Dico ai tifosi che devono essere ottimisti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Novembre 2015, 12:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA