Milan, raduno davanti a 5000 tifosi. Montella: "Vogliamo la Champions ma non sarà facile"

Milan, raduno davanti a 5000 tifosi. Montella: "Vogliamo la Champions ma non sarà facile"

di Luca Uccello
Si ricomincia ma con maggior responsabilità. Si capisce dalle parole di Vincenzo Montella nel giorno del raduno a Casa Milan. Parole lontane dall’entusiasmo del popolo rossonero a Milanello. Tanti buoni giocatori, nessun top al momento e un peso da portarsi sulle spalle da qui a fine stagione: l’obbligo di arrivare in Champions League con o senza Gianluigi Donnarumma.

Una parentesi ancora da chiudere anche se manca poco, pochissimo secondo Marco Fassone ma «quello che accadrà è ancora avvolto dalla nebbia». Il perché è semplice. «Mino fa il suo lavoro. Normale che spinga per avere certe richieste economiche, ma per noi sono irraggiungibili». Ottimista o no «Gigio è stato convocato per l’11 luglio. Ci aspettiamo una sua risposta in tempi rapidi. Ha in mano la nostra proposta e non ci sono elementi tali da dover riflettere, spero in una risposta positiva». Mirabelli chiarisce, comunque, che non è un ultimatum.

Una firma sul rinnovo che per il tecnico rossonero è arrivata prima delle vacanze non senza qualche riflessione: «Mi è stato prospettato un progetto di cui sono entusiasta, il feeling è nato subito: ecco da dove nasce la mia firma, magari ho forzato un po’ per andare sereno in vacanza e non avere tentazioni...». Forse la Roma, forse altro. Ma ora c’è solo il Milan e tanto lavoro sul campo. «Ho una grande responsabilità perché ci sono grandi aspettative. L’importante è avere obiettivi raggiungibili e non irreali».

Gli acquisti? «Sono contento di quelli che sono arrivati. Di questi solo Kessie e Borini conoscono il nostro campionato. Non voglio avere e dare alibi, non so quanto ci voglia per diventare squadra, ma dovremo andare veloci perché nel calcio di oggi non c’è tempo». Come dire: «Alcuni devono ancora completarsi e crescere tanto. Noi pensiamo al presente ma anche al futuro. Toccherà a me aiutarli a diventare pronti». Discorso che vale anche per André Silva: «Deve segnare di più...». Ecco perché si cerca Kalinic: «A me piace tanto». Un messaggio dopo l’altro per Mirabelli seduto al suo fianco: «Ora va fatta anche un po’ di pulizia perché in alcuni ruoli ci sono troppi giocatori: per esempio abbiamo tre terzini sinistri e tre terzini destri...».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Luglio 2017, 08:52

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