Milan, Montella vuole sfatare un tabù insormontabile che dura da 11 anni
di Luca Uccello
Un'esplosione che costringe il portoghese, ma anche Nikola Kalinic, ad aspettare comodamente in tribuna l'occasione giusta per esplodere. È capitato nei preliminari di Europa League, dimostrando qualità indiscusse non solo da bomber. Andrè Silva sa giocare con i propri compagni, sa creare spazi, prendere calci in cambio di punizioni dal limite per lo specialista Suso (rinnovo sempre più vicino per lo spagnolo).
Un giocatore utile magari per sfatare una pessima tradizione. I rossoneri non vincono la partita post pausa Nazionale dalla prima giornata della stagione 2006-07, ovvero quando batterono 2-1 la Lazio a San Siro con i gol di Inzaghi e Oliveira. Che sia un segnale del destino? Montella se lo augura anche perché negli ultimi 10 anni, i risultati parlano di 4 pareggi e ben sei sconfitte (tre di queste consecutive nelle ultime tre stagioni: Udinese, Inter e Juventus). La partita dell'Olimpico di domenica con la Lazio, rappresenta, per i rossoneri, la possibilità non solo di proseguire il proprio cammino in testa al campionato, ma anche quella di poter abbattere un tabù che dura da 11 anni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Settembre 2017, 09:45
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