Maldini e Albertini tornano al Milan: i due grandi
ex pronti all'ingresso nella nuova società

Ci siamo. Sta per nascere il nuovo Milan made in China guidato da Marco Fassone, probabilmente da Riccardo Bigon nel ruolo, fino ad oggi vacante di direttore sportivo (in vantaggio su Daniele Pradè ma la gara è ancora aperta). È la settimana decisiva, quella del congedo di Adriano Galliani che lascerà dopo 30 anni di onorata e discussa carriera (solo nel finale, vedi l'ultimo mercato). La settimana del passaggio del Milan alla cordata cinese che finalmente si mostrerà al mondo Milan. 

Secondo il Sole24ore i soldi non sono ancora in Italia, ma almeno sarebbero, secondo i rumors, sul conto corrente della Sino-Europe Sports, la società veicolo costituita per acquistare il Milan da Fininvest. Si tratta dei 85 milioni, seconda caparra per comprare la maggioranza del club rossonero dopo la prima (da 15 milioni) già pagata alla holding di via Paleocapa da parte della cordata cinese. La cordata cinese starebbe adoperandosi per finalizzare tutte le formalità entro la scadenza prevista, cioè venerdì 9. Per il resto poco si sa della cordata cinese, tranne che i due capicordata (cioè Yonghong Li e Haixia Capital) starebbero sindacando l'equity con altri investitori per arrivare a raccogliere gli altri 400 milioni da corrispondere a Fininvest entro novembre.

Un Milan che dovrebbe riabbracciare finalmente Paolo Maldini, forse anche Demetrio Albertini. Un Milan ai rossoneri, un progetto auspicato anche da Barbara Berlusconi durante la guerra fredda con Galliani. Un ritorno coraggioso, auspicato da sempre dai tifosi del Milan. Con Maldini anche il popolo rossonero (in primis la curva Sud) tornerà a San Siro. Da qui a poco sarà una Milano diversa, guidata dal l'economia dell'est asiatico con l'Inter che per il momento sembra avanti almeno nel progetto di squadra.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Settembre 2016, 08:53

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