Il Milan è rinato insieme a Honda:
"Ho scalato la montagna"

Il Milan è rinato insieme a Honda: "Ho scalato la montagna"

di Luca Uccello
MILANO - Keisuke Honda ha saputo trasformare con pazienza i fischi di San Siro in applausi veri. Una vittoria anche questa dopo quella in campo, contro il Genoa. Gli ha fatto i complimenti personalmente anche Sinisa Mihajlovic, uno che non guarda in faccia nessuno, uno che non ama parlare dei singoli ma che con il japan e Riccardo Montolivo ha voluto fare un’eccezione. «Tutti pensavano che fosse impossibile scalare questa montagna invece c’è l’ho fatta. Ora vorrei continuare a fare bene, quello che sono capace di fare».

Parole pronunciate dal giapponese più famoso in Europa a Nikkan Sports al termine di altri 90 minuti di corsa e sacrificio nel nome dell'equilibrio, di una partita che il Milan ha vinto grazie alle giocate di Honda che ha servito l’assist vincente a Carlos Bacca, ha impegnato Mattia Perin prima di riuscire a segnare una rete che in campionato gli mancava da 483 giorni, dal 19 ottobre 2014, quando mise a segno una doppietta al Bentegodi contro l'Hellas Verona per una delle poche vittorie esterne di Inzaghi. «Era da tanto tempo che non segnavo un gol così, da fuori area, ho tirato con freddezza e decisione. D’ora in poi proverò a fare sempre meglio. Sono molto felice per il gol ma soprattutto per la vittoria contro il Genoa».

Le statistiche dicono anche che quella di Honda, sempre ordinato e preciso nel rispettare le consegne del proprio allenatore, è stata anche la prima rete su azione messa a segno dal Milan da fuori area. Fino ad oggi, tolte le punizioni di Balotelli con l'Udinese e Bonaventura con il Palermo, nessun rossonero aveva centrato la porta avversarsi fuori dall' area di rigore. Da buon giapponese ora «non dobbiamo esaltarci ma proseguire su questa strada. Il Napoli? Speriamo di tornare a casa almeno con un punto». Come dargli torto...
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Febbraio 2016, 10:05

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