Mario Balotelli, Roberto Mancini rassicura: «Non è la mossa della disperazione»

Il Ct Azzurro inizia a preparare i playoff Mondiali: "Non dobbiamo lasciare niente al caso"

Mario Balotelli, Roberto Mancini rassicura: «Non è la mossa della disperazione»

Roberto Mancini chiama tutti a Coverciano. Tra poco meno di due mesi l'Italia affronterà i playoff Mondiali e il Ct Azzurro vuole iniziare subito a lavorare in vista di quelle due partite da dentro o fuori che terranno in apprensione un Paese intero. Dopo la mancata qualificazione di 4 anni fa contro la Svezia, Roberto Mancini ha ricevuto un gruppo allo sbando e con il duro lavoro è riuscito a portarlo sul tetto d'Europa. Adesso, però, la testa è a Qatar 2022 e il tecnico vuole vagliare al meglio ogni ipotesi in vista del match contro la Macedonia e poi, speriamo, contro una tra Turchia e Portogallo. E proprio per questo ecco spuntare nuovamente, a distanza di più di tre anni, Mario Balotelli. Ma le novità sono tante.

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Nello stage preparatorio alle due partite che regaleranno il pass per il Mondiale in Qatar, i volti nuovi sono tanti, tra tutti Joao Pedro, ma i riflettori sono tutti per Super Mario e Mancini rassicura: «Non è la mossa della disperazione». Il Ct nella conferenza stampa di rito, di inizio ritiro, ha dichiarato: «Prima di partire volevo ringraziare i club che ci hanno dato la possibilità di avere i ragazzi qui, non era una data Fifa e quindi grazie per la disponibilità. È uno stage giusto visti gli ultimi mesi, dobbiamo valutare tante situazioni e quella di Mario Balotelli rientra tra queste. Carta della disperazione? Se è come quella prima degli Europei va bene, quando siamo disperati diamo il meglio, ma non è questa la situazione». 

«Non sono tanti giorni, ma pensavo fosse giusto valutare giocatori che non venivano da noi da tempo o sono stati infortunati.

La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti per chi ha ancora l'età, se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo felici».

«A livello tecnico Mario è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente, l'abbiamo perso un po' di vista, vederlo dal vivo può essere utile. Un giocatore deve sapersi integrare in un gruppo già costruito e che ha lavorato benissimo, per noi questo diventa fondamentale. Non è solo il caso di Mario. Credo che due allenamenti, anche se non sono tanti, possono servire per avere una valutazione. Cosa mi ha promesso Balotelli? Dei soldi...», ha scherzato Mancini in chiusura su Super Mario. 

«Insigne? Non so cosa farà Lorenzo. Noi abbiamo le gare di marzo e lui è ancora qui, non vedo problemi. E nemmeno per quelle di giugno. Poi ci sarà una finestra a settembre e poi eventualmente i Mondiali. Parlarne adesso mi sembra presto».

«Scamacca? Noi abbiamo sempre creduto in lui. Ha qualità tecniche e fisiche, dipende da lui. Ora sta anche facendo gol con continuità e questo è importante per un ragazzo giovane. Tutto può essere, ci può stare che possa giocare. Dipenderà anche dalla condizione dei giocatori a marzo».

Infine il tecnico Azzurro sui playoff Mondiali ha dichiarato: «La possibilità che la giornata di campionato prima degli spareggi venga spostata? Non saprei, più giorni abbiamo e meglio è, ma non so come sarà la situazione a marzo. Oggi non vedo pressione, magari ci sarà una settimana prima e qualcuno inizierà a pensarci, ma è normale. Una sana pressione fa bene. D'altronde avremmo fatto a meno di giocare gli spareggi, ma ci siamo». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Gennaio 2022, 20:27

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