La Lazio è sola, i tifosi boicottano la gara
con l'Atalanta per protestare contro Lotito

La Lazio è sola, i tifosi boicottano la gara ​con l'Atalanta per protestare contro Lotito

di Piergiorgio Bruni
ROMA - Per la gara con l'Atalanta ci sono numeri poco felici: in pratica, assente la Curva Nord della quale sono stati venduti poche decine di tagliandi (circa 1600, ndr). Le parole di Angelo Cragnotti, responsabile della biglietteria biancoceleste, rilasciate ai microfoni di Lazio Style Radio, danno la misura di come si presenter domenica l'Olimpico.





La dura contestazione di Libera la Lazio, alla fine, ha raggiunto l'obiettivo prefissato. Una rivolta popolare che da qualche tempo sta idealmente stringendo d'assedio la società. Una protesta forte che incarna, così come hanno spiegato alcuni sostenitori, la voglia di tornare a sognare, rivivendo l'emozione di poter godere di una squadra grande e ambiziosa.



Caratteristiche che, a loro dire, potrebbero realizzarsi soltanto percorrendo due strade: l'abbandono di Lotito (a proposito della richiesta di decadenza: ieri il Consiglio di Gestione della Lazio ha comunicato che la fedina penale di Lotito al 28 febbraio 2014 è pulita, non essendoci alcuna condanna passata in giudicato) oppure l'affiancamento di qualche partner forte economicamente. Un malcontento che ha trovato il suo culmine con la cessione a gennaio di Hernanes.



Soldi che i sostenitori speravano potessero essere reinvestiti ma che sono finiti nel bilancio 2014. Probabilmente anche per ripianare un passivo del precedente esercizio, quello dello scorso anno, che al 30 giugno indicava uno squilibrio finanziario pari a 42 milioni di euro. Fatto sta che domenica lo stadio sarà per pochi intimi mentre fuori monterà verosimilmente la contestazione.



Un clima difficile con cui dovrà fare i conti la squadra, impegnata nell'ennesima delicata tappa verso la rincorsa alla zona Europa League. Reja non potrà contare su Ledesma, ancora dolorante al ginocchio sinistro ma ritroverà Konko, Biava e Radu. Confermato in porta Marchetti. Qualche dubbio, invece, sul modulo che adotterà l'allenatore goriziano: da un lato il 4-3-3 usato nelle recenti uscite, dall'altro un più equilibrato e conservativo 4-2-3-1.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Marzo 2014, 09:31

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