Lazio, Inzaghi: «Immobile? Non vogliamo correre rischi». Luis Alberto: «Siviglia nel cuore, ma volgio vincere»

Inzaghi: «Immobile? Non vogliamo correre rischi». Luis Alberto: «Siviglia nel cuore, ma volgio vincere»

di Valerio Cassetta
Vuole arrivare in fondo anche il Europa League, Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio, alla vigilia dell’andata dei sedicesimi di finale contro il Siviglia all'Olimpico, ha parlato in conferenza stampa a Formello. Tanti i temi toccati dal mister, che dovrà rinunciare a Immobile per infortunio:

Momento. «La squadra ha avuto sei giorni per recuperare le energie soprattuto mentali. La settimana scorsa è stata molto dispendiosa. Abbiamo sofferto poco contro Empoli e Frosinone, ma nel secondo tempo siamo calati. Domani ci giocheremo una gara molto importante contro il Siviglia».

Infortuni. «Immobile è un giocatore molto generoso che vorrebbe esserci. Mancano ancora gli allenamenti di oggi e domani, ma non si è allenato con la squadra perché non vogliamo correre rischi. Sappiamo che avremo tante partite ravvicinate. E’ più no che sì».

Scelte. «La partita con l’Empoli era molto importante. Sapevamo che Correa e Milinkovic volevano esserci a tutti i costi, ma avendo avuto Luis Alberto e Immobile a disposizione avrei fatto altre scelte. Milinkovic ha avuto un problemino e potrà saltare un paio di partite. Vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni».

Avversari «A differenza del Siviglia e di altre squadre, ci siamo qualificati con due turni d’anticipo. Tranne le ultime due gara è stato un grande cammino. Non ricordo una squadra che fa l’Europa League per due anni consecutivi si qualifica con due turni di anticipo».

Percorso. «La mia squadra è serena come sono sereno io. Non era facile, abbiamo avuto delle difficoltà. So quando devo accettare critiche costruttive e quando arrivano critiche pervenute e che è meglio non ascoltare. Siamo orgoglioso di essere in corsa su tre fonti».

Big match. «Sappiamo che sarà una gara importate. Il black-out di Salisburgo? Ricordo la cavalcata fatta per arrivare fin lì. Domani non siamo i favoriti».

Tre fronti. «Nessuna gerarchia. Avendo tante competizioni non puoi mai mettere in conto qualcosa. Bisogna ragionare partita per partita. Ho in mente una formazione, ma poi so che mancano due allenamenti per scegliere».

Chiave tattica. «E’ una squadra molto tecnica con una rosa lunga. Giocano un calcio simile al nostro con il 3-5-2. Oggi la studieremo ancora. Dare percentuali non è facile. Al sorteggio eravamo in un momento un po’ così. Siamo nella stessa posizione di classifica loro».

Strategia. «Dovremo fare la partita, cercando di non prendere gol all’Olimpico».

Titolari. «Leiva, Lulic, Radu e Parolo li ho visti bene come Correa e Luis Alberto, che giocheranno se daranno garanzie».

Insieme al mister, anche Luis Alberto, ex giocatore del Siviglia, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti:

Passato. «E’ un po’ speciale per me. Il Siviglia è la squadra del mio cuore e quella in cui sono cresciuto. Domani però voglio vincere. Auguro tutto il meglio ai miei vecchi compagni, ma voglio vincere. Ero un ragazzo quando sono arrivati, c’era Jesus, domani avrà un po’ di emozione».

Condizione. «Sto bene, mi sono allenato al 100% e se oggi andrà bene, giocherò».

Posizione. «Mi piace giocare, non importa se mezzala o trequartista. Ora posso giocare di più in fase difensiva».

Europa League. «Sappiamo che tutto è importante per noi. Tutte le competizioni sono importanti. Dobbiamo fare al meglio, perché domani sarà difficile. Se giochiamo come gli ultimi mesi, possiamo fare strada, ma è ancora lunga».

Caratteristiche. «Siamo due squadre simili, loro hanno Andrè Silva e noi abbiamo Ciro Immobile, loro Banega e noi Leiva insieme a Parolo e Milinkovic. Seguo tanto il Siviglia, che non sta andando bene e speriamo che anche domani sia così. Vedo una partita con il 50% di possibilità di passare il turno. Se giochiamo come contro Inter e Juventus, possiamo passare».
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Febbraio 2019, 17:02

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