Lazio, che avvio per Djordjevic: ha
la stessa media di Chinaglia e Klose

Lazio, che avvio per Djordjevic: ha ​la stessa media di Chinaglia e Klose

di Enrico Sarzanini
ROMA - Sulle orme di Klose e Chinaglia. Filip Djordjevic corre nella direzione dei più grandi bomber biancocelesti. Sei gol nelle prime undici partite come Re mito Klose ai suoi primi due anni con la Lazio (2011-12 e 2012-13), ma soprattutto come Long John nell'anno del primo scudetto targato Maestrelli. Numeri da far accapponare la pelle.





«Fa piacere essere paragonato a certi campioni» aveva ammesso la scorsa settimana quando qualcuno lo aveva affiancato ai grandi che avevano fatto la storia biancoceleste. Mai si sarebbe immaginato di raggiungere questi numeri già in avvio di stagione. D'altronde il suo obiettivo è stato chiaro fin dal suo arrivo: «Riportare la squadra in Europa, se poi riuscirò a fare qualche gol ancora meglio».



Arrivato a parametro zero quest'estate e con un curriculum che non faceva ben sperare (69 gol in 198 partite disputate col Nantes, appena 12 reti nelle due stagioni in cui il club francese ha giocato nella massima serie), Djoprdjevic ha convinto tutti, anche i più scettici, a suon di gol e buone prestazioni. Pioli però era certo del suo valore già dal suo arrivo: «Fin dall'inizio sono stato colpito dalle sue doti, ha tanta voglia e grandi qualità». Inizio da dimenticare e con qualche critica, il serbo si è sbloccato con la tripletta di Palermo. Poi le reti contro Sassuolo, Fiorentina ed Empoli. Djordjevic adesso non vuole più fermarsi. Sabato all'Olimpico arriverà la Juventus, match clou della dodicesima di serie A.



L'attaccante vuole lasciare il segno, vuole a tutti i costi quella maglia da titolare messa in palio da Pioli e c'è da giurare che alla fine sarà sua. Non esistono gerarchie a Formello, su questo l'allenatore biancoceleste è sempre stato chiaro, ma in queste settimane ha convinto il tecnico che nel primo vero match test della stagione sarà lui il prescelto per guidare l'attacco. Klose, che nei 5 precedenti non è mai riuscito a vincere, è pronto a riaccomodarsi in panchina, senza fare polemiche: è la forza del gruppo e di una squadra che ancora cova il sogno di centrare il tanto ambito terzo posto che varrebbe la Champions. Prima dei bianconeri, però, per Djordjevic ci sarà un antipasto del derby: domani sera con la sua Serbia affronterà in amichevole la Grecia dei "romanisti" Torosidis, Manolas e Holebas.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Novembre 2014, 15:44

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