Lazio, tre nomi italiani per l'attacco: Borini
la prima scelta, poi Zaza e Berardi
di Enrico Sarzanini
L'allenatore, che entro il fine settimana sarà a Roma per firmare il rinnovo di contratto (2 anni + 1), è pronto per un summit di mercato in cui verrà definita la rosa della prossima stagione. Obiettivo numero uno un altro attaccante in vista dei tanti impegni che dovrà affrontare la squadra, che con il ritorno in Europa (Champions e Europa League si saprà solo dopo i preliminari di agosto) dovrà giocare ogni tre giorni.
In Inghilterra sono certi di un addio di Borini al Liverpool e vedono la Lazio tra le favorite ad accoglierlo. Appena 18 presenze ed un solo gol nell'ultima stagione, l'attaccante ventiquattrenne che sabato scorso si è spostato in Italia con la modella inglese Erin O'Neill, spera ancora in una chance in Premier, ma l'idea di tornare in sere A lo alletta. Spera di trovare una squadra che gli dia la giusta continuità ma soprattutto che gli riapra le porte della Nazionale. La scadenza del suo contratto con i Liverpool a giugno 2016, consentirebbe alla Lazio di chiudere l'operazione con 6-8 milioni di euro. Rientra nei parametri anche l'ingaggio dell'attaccante che percepisce 1,8 milioni di euro netti a stagione.
Ma non c'è solo Borini nella lista dei preferiti di Tare che segue con interesse la vicenda dell'attaccante del Sassuolo Zaza. La Juventus ha un diritto di riacquisto fissato a 15 milioni di euro, chissà che viste le resistenze di Lulic a firmare il rinnovo e l'interesse dei bianconeri per il bosniaco, non si possa mettere in piedi una maxi trattativa.
La Lazio comunque ha messo gli occhi anche su Berardi, tornato alla Juve dal Sassuolo. Sempre viva la pista che porta al Chicharito, attaccante del Manchester, l'ultima suggestione di mercato arriva dalla Turchia dove il nome di Burak Yilmaz è stato nuovamente accostato alla Lazio. Il maxi ingaggio del giocatore e la valutazione del suo cartellino rendono l'operazione proibitiva senza contare che si rischierebbe di bissare l'estenuante trattativa di qualche anno fa che poi saltò. Su questo punto Pioli è stato chiaro: in ritiro la squadra dovrà essere completata. A rendere tutto più difficile c'è il mercato degli esuberi. Per la prima volta da quando è presidente Lotito è pronto a trattare una buonuscita con i giocatori che non rientrano più nei piani del tecnico che intanto si gode l'arrivo di Patric, un altro talento che abbassa ulteriormente l'età media della squadra.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Giugno 2015, 11:04
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