La Roma insiste per Defrel, ma non vuole fare follie
di Francesco Balzani
La sensazione è che alla fine il Sassuolo cederà e la disponibilità a trattare viene vista positivamente a Trigoria. Nel frattempo Massara, dopo i mancati acquisti di Rincon e Feghouli che hanno innervosito Spalletti, tende l’orecchio a eventuali occasioni. E l’attuale ds romanista avrà udito anche le parole di Monchi da Siviglia. «In Inghilterra certamente girano più soldi, ma vedo troppa distanza tra la proprietà e i direttori sportivi. Io ho bisogno di un maggior potere decisionale, per questo sono convinto che in Ligue 1 e in Serie A potrei lavorare meglio. Ho bisogno di sfide e di provare nuove situazioni. Non voglio che il mio nuovo club paghi la clausola rescissoria. Mi sono ispirato a club come il Lione e al Porto, società che comprano spendono poco e vendono piuttosto bene e, per di più, hanno accompagnato queste operazioni con successi sportivi. La chiave è la coordinazione con l’allenatore nel momento in cui si individuano i nuovi rinforzi. Se non sei capace di leggere il profilo esatto dei giocatori di cui ha bisogno il tuo allenatore, per quanto buono possa essere il calciatore in un altro contesto, non trionferà».
Un chiaro segnale a Sabatini che non sembra si è trovato in sintonia con Garcia o Spalletti. Monchi in realtà ha già detto sì alla Roma e sono partiti i primi “provini” per scovare i nuovi Sergio Ramos o Rakitic. L’ex portiere, infatti, si avvale di 16 scout che visionano oltre 150 giocatori per poi selezionarne poco più di 40 entro giugno. Anche per questo la Roma vorrebbe evitare di spendere una buona fetta di budget estivo già adesso per Defrel che, una volta tornati a disposizione Salah e Florenzi, finirà in panchina. Il terzino Balasa, infine, sarà richiamato dal prestito al Trapani e passerà alla Steaua Bucarest per 500 mila euro. Rifiutata un’offerta di prestito del Lilla per Gerson.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Gennaio 2017, 08:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA