L'Italia affonda al Bernabeu, gli azzurri di Ventura pagano l'inesperienza

L'Italia affonda al Bernabeu, gli azzurri di Ventura pagano l'inesperienza

di Romolo Buffoni
«Il più grande giocatore che ho allenato è stato O'Neill». Basterebbe ricordare questa dichiarazione, rilasciata a inizio 2017, per catalogare alla voce spari sulla Croce Rossa le critiche piovute su Ventura per il 3-0 di Madrid.

Prima che andiate a interrogare Google, vi diciamo che Fabian O'Neill è stato un buon centrocampista, pescato dal Cagliari a metà anni 90 in Uruguay, che ebbe una parentesi alla Juventus (14 presenze) per poi finire prima a Perugia e poi di nuovo a Cagliari. O'Neill deve ricordarci come Ventura non abbia mai avuto l'opportunità di misurarsi ad altissimi livelli e al Bernabeu purtroppo s'è visto. Così come fu evidente anche a Torino nella gara di andata con la Spagna, nonostante il miracoloso 1-1.

Non è stato il 4-2-4 in sé ad affossare gli azzurri, ma la differenza di esperienza in panchina (Lopetegui è giovane ma ha guidato Under 20 e Under 21 spagnole, più il Porto) e in campo. Tecnicamente Belotti, Immobile, Insigne, Candreva, Spinazzola hanno poco da invidiare agli spagnoli, ma è stato il gap di abitudine a giocare gare così delicate a scavare la voragine.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Settembre 2017, 08:46

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