Juve, Agnelli contro gli striscioni su Superga: i
bianconeri potrebbero cavarsela con una multa

Juve, Agnelli contro gli striscioni su Superga: i ​bianconeri potrebbero cavarsela con una multa

di Timothy Ormezzano
TORINO - Le tragedie non si toccano. Mai. No agli striscioni e ai cori canaglia. Tutti. Con un tweet, Andrea Agnelli condanna duramente certi messaggi infami che inneggiano alla tragedia di Superga (Quando volo penso al Toro e Solo uno schianto) che nel 1949 cancell l'intera squadra del Grande Torino.





Furioso anche in questo caso il patron del Toro, Urbano Cairo: «Chi non ha rispetto dei morti ha, non solo toccato il fondo, ma sta cominciando a scavare». Il derby degli errori (arbitrali) è stato anche quello degli orrori (ultrà). Non è la prima volta per lo Stadium: nel dicembre 2012 uno striscione analogo costò alla Juve 10mila euro di ammenda, mentre lo scorso novembre i famigerati cori di discriminazione territoriale vennero puniti con due turni di squalifica alla curva Sud, uno alla Nord e 50mila euro di multa.



Considerata la recidiva, oggi la Juve dovrebbe cavarsela con una multa dai 30 ai 50mila euro, ma senza la chiusura del settore incriminato. Negli atteggiamenti degli ultrà juventini, recentemente protagonisti di uno sciopero del tifo, ci sarebbe anche una provocazione verso la società bianconera, quasi a significare che la Juve è cosa loro. E che possono, con i loro interventi ricattatori, causarle gravi danni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Febbraio 2014, 08:19

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