Inzaghi ha convinto la Lazio, pronto il rinnovo fino al 2020. Ma c'è il caso Cataldi
di Enrico Sarzanini
Un bell’attestato di stima per l’allenatore biancoceleste, che nonostante la scelta iniziale fosse caduta su Bielsa non si è mai sentito una seconda scelta. Ha sempre creduto di poter continuare la sua avventura sulla panchina della Lazio, iniziata dopo l’esonero di Pioli lo scorso aprile, e non si è mai scoraggiato, nemmeno quando l’arrivo di Bielsa sembrava imminente. «Il cuore mi diceva di aspettare e nello stesso tempo ero contento di quello che poteva accadere» ha spiegato nel giorno della sua presentazione. Poi, quel “no” all’ultimo dell’argentino ed un’occasione più unica che rara da cogliere al volo: «Se mi hanno richiamato – aveva detto – è perché contano su di me».
Un atteggiamento molto apprezzato dalla società che, visti i risultati ma soprattutto il gradimento dei tifosi, gli regalerà la firma sul rinnovo-adeguamento. Oltre ad aver ridato dignità alla squadra è riuscito a calmare una piazza in subbuglio dopo la vicenda Bielsa. La contestazione nei confronti del presidente Lotito è passata in secondo piano, lasciando spazio ai complimenti per un tecnico che ha rilanciato le ambizioni della Lazio, riportandola a ridosso della zona Champions. Non c’è ancora un appuntamento fissato, Lotito potrebbe fargli questo regalo a Natale. Il legame è talmente forte che basterà una semplice stretta di mano per chiudere il discorso. Inzaghi resta concentrato sul campo, ma l’idea di poter dare vita ad un progetto a lungo termine con la Lazio lo esalta. Sabato la sfida di Napoli, che dirà molto sulle ambizioni biancocelesti, De Vrij accelera verso il recupero dopo la frattura dl quinto metatarso del piede destro: si punta alla gara con il Genoa del 20 novembre. Resta però la grana rinnovo: in scadenza 2018, lunedì c’è stato un incontro con gli agenti a Formello, ma non la firma. Mal di pancia di Cataldi, parola dell’agente: «Vorrebbe diventare una bandiera della Lazio ma ci sono alcune problematiche che affronteremo con la società».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Novembre 2016, 09:13
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