Inter, Thohir: "Mazzarri ha ancora la
nostra fiducia". Il tecnico: "Non mi dimetto"

Inter, Thohir: "Mazzarri ha ancora la ​nostra fiducia". Il tecnico: "Non mi dimetto"

di Alessio Agnelli
MILANO - «Walter Mazzarri? Fa del suo meglio per l'Inter e continua ad avere la nostra fiducia. Credo che meriti una chance». Se una soltanto, e dopo la sosta per le nazionali al Meazza sbarcherà il suo Napoli in una sfida amarcord ma dall'alto coefficiente di difficoltà e, per molti, forse già decisiva, sarà il tempo, e il risultato del campo, a dirlo.





Di sicuro Mazzarri nel dopo partita di Firenze nello spogliatoio alla squadra ha detto: «Io non mi dimetterò mai». Ma, nell'attesa, da Giacarta arrivano parole di conforto per WM e anche una telefonata per rassicurarlo. Il tecnico è al secondo ko consecutivo in 7 giorni di campionato con 7 reti incassate (tra Cagliari e Fiorentina) e un distacco già abissale dalle prime della classe (Juve a 10 punti, Samp, terza, a 6 lunghezze), ma assolto ancora una volta da Erick Thohir.



«Il campionato di Serie A si sta rivelando molto competitivo - ha proseguito il tycoon nella tarda mattinata di ieri -, per questo ci vorrà forse del tempo per noi. Forse abbiamo bisogno di capire quello che sta succedendo alla squadra. Speriamo che la pausa possa essere utile per analizzare al meglio la situazione. Penso anche ai giocatori, che devono fare un'introspezione per preparare nel migliore dei modi la prossima partita».



Un concetto, quello delle responsabilità della squadra, troppo fragile caratterialmente, evidenziato anche dal ds Piero Ausilio nell'immediato post-partita di Firenze. E ribadito ieri mattina anche da Erick Thohir, pronto a parlarne a viva voce con il dg Marco Fassone già questo pomeriggio, a Londra, a margine di un convegno internazionale sul business legato allo Sport, a cui è segnalato. «La nostra difesa è ok e anche il centrocampo è buono - ha chiosato il tycoon, guardando il bicchiere mezzo pieno -. Abbiamo alcuni grandi giocatori come Medel, Kovacic, Hernanes. Penso che la squadra sia ancora scossa dal ko con il Cagliari, ma sono certo che migliorerà». Poi, semmai, c'è sempre il mercato invernale per gli ultimi innesti.



«Naturalmente valuteremo di cosa ci sarà bisogno - ha concluso il numero 1 dell'Inter -. Per il momento non posso dire su che genere di giocatori e in quale posizione andremo a operare. Forse abbiamo bisogno di un centrocampista creativo come Hernanes e Kovacic e anche di un attaccante abile a sfruttare le palle alte. Altro non posso dire, perché dobbiamo valutare».
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Ottobre 2014, 11:15

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